Un importante passo in avanti è stato fatto con l’accordo quadro firmato tra governo e Regioni. L’accordo assicura piena efficacia ad uno degli aspetti più importanti della riforma del mercato del lavoro che sancisce un impegno per la gestione comune delle politiche attive per il lavoro nella fase di transizione istituzionale e di ridefinizione delle competenze in uno spirito di collaborazione e con l’individuazione dei rispettivi ruoli. Il ministero del Lavoro e Regioni hanno individuato le risorse necessarie per garantire congiuntamente la continuità di funzionamento, il rafforzamento e la qualificazione dei centri per l’impiego individuando le modalità più opportune per assicurare che il personale che vi lavora continui ad operare senza interruzioni. Da sottolineare la volontà di sviluppare la collaborazione pubblico-privato per una efficace realizzazione concreta delle politiche attive. ‘Vale la pena di ricordare che le convenzioni che il ministero del Lavoro siglerà con le singole Regioni per dare concreta attuazione all’accordo, permetteranno un riconoscimento del loro ruolo, in quanto puntano ad individuare linee di collaborazione che consentano di valorizzare le buone pratiche realizzate nei singoli contesti territoriali’, commenta il ministro Poletti. E’ una buona notizia per il Jobs act l’accordo-quadro raggiunto tra Governo e Regioni in materia di politiche attive del lavoro, dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera. Questa collaborazione istituzionale, spiega Damiano, inserita in una fase di transizione, costituisce la base per far si’ che le politiche di ricollocazione dei lavoratori diventino uno strumento decisivo del nuovo mercato del lavoro.
Cocis