Oggi, 25 novembre, ricorre la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Il Comune di Nogaredo, con il sostegno della Provincia autonoma di Trento e grazie alla disponibilità della famiglia Zani, proprietaria di Castel Noarna, ha deciso di ricordare questa giornata illuminando di rosso all’imbrunire, dalla sera di ieri alla notte di giovedì 26 novembre, l’edificio che storicamente è stato scenario dei processi alle streghe. L’installazione luminosa è stata inaugurata ieri sera con una breve cerimonia al castello, a cui sono intervenuti l’assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti, il vicesindaco di Nogaredo Alberto Scerbo, l’assessora comunale Elisabetta Manica e la consigliera provinciale Mara Dalzocchio. Una componente del Gruppo Teatrale “ I Sottotesto” di Nogaredo ha letto un breve testo sul tema.
“E’ un’iniziativa – ha detto l’assessore Bisesti – dal forte valore simbolico, che, attraverso un edificio che appartiene al patrimonio culturale e storico del Trentino e ne esprime la bellezza, porta all’attenzione di tutti un fenomeno drammatico che si deve contrastare in tutti i modi. L’impegno nell’affrontare la pandemia non ci deve far dimenticare la priorità di combattere la violenza di genere. I limiti agli spostamenti delle persone comportano infatti la possibilità che si verifichino situazioni difficili tra le mura domestiche. La scelta di illuminare Castel Noarna si aggiunge a molte altre attività che si stanno facendo su questi argomenti, anche sul piano culturale partendo dalla scuola e dai più giovani”. Con questa installazione luminosa, dal titolo “Donne di ieri, di oggi e di domani”, partendo dalla storia, si vuole quindi sensibilizzare l’opinione pubblica, per più giorni, nei confronti di una tematica drammaticamente attuale e che non deve essere ricordata solamente un giorno all’anno, in particolare in questo periodo in cui la pandemia da Covid può acuire i problemi di relazione. L’assessora Manica ha invitato ad affrontare il problema della violenza anche superando l’individualismo, perché, ha detto, ognuno deve fare la sua parte. Il vicesindaco Scerbo ha sottolineato l’importanza di parlare del contrasto alla violenza anche in un periodo di forte impegno sul piano sanitario. Si è scelta un’iniziativa, ha detto, che potesse essere visibile e avere ricadute anche nei territori circostanti. La consigliera provinciale Dalzocchio ha ricordato la storia del castello evidenziando il forte valore simbolico dell’evento. Nogaredo ricorda ogni anno, in occasione della manifestazione “Calendimaggio dele Strie” le tragiche vicende legate ai processi di quasi 400 anni fa. Partendo dai fatti storici la riflessione si allarga alla tematica della donna e alla sua condizione attuale sul lavoro, in famiglia, nella comunità. E sugli abusi e le discriminazioni di cui ancora soffrono molte donne. Per questo si è pensato di tingere di rosso il maniero. L’eliminazione della violenza contro le donne è infatti un cammino ancora impegnativo. |