Un momento di incontro e partecipazione, per trovare soluzioni concrete di sistema: è stato soprattutto questo l’intento del Dialogo sull’energia, appuntamento che si è svolto nel corso del pomeriggio di oggi all’ex Convento agostiniani di Trento, sul tema “Crisi energetica, risposte strutturali per il settore produttivo”. Presenti numerosi portatori di interesse: tra gli altri, rappresentanti di Comuni, associazioni imprenditoriali e dei consumatori, società di produzione e distribuzione, Ordini professionali, Assoesco, Trentino Sviluppo, start up innovative in campo energetico, FBK, Università degli Studi di Trento, Trentino Marketing, Trentino Digitale.
In apertura dei lavori gli interventi del vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina e dell’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti, delegato per la Presidenza italiana di EUSALP 2022.
Bisesti ha ringraziato tutti i presenti per aver accettato l’invito a partecipare e contribuito “a presentare soluzioni locali – dal basso verso l’alto – per affrontare la transizione energetica, con particolare riferimento all’impatto sul sistema produttivo in Trentino, particolarmente complesso e rilevante per lo sviluppo del territorio. Gli esiti di questo dibattito saranno presentati nell’ambito della “Conferenza sull’Energia, organizzata dalla presidenza italiana EUSALP 2022, che si terrà domani a Bolzano”, ha anticipato l’assessore. “La condivisione con la comunità tramite un dialogo efficace e di merito è l’unico presupposto per risultati positivi. Condivido perciò questa iniziativa con i colleghi Mario Tonina, competente per la transizione ecologica in Trentino, e Achille Spinelli, che ha la responsabilità dello sviluppo economico ed è particolarmente impegnato in questa fase critica per le nostre aziende”, ha detto ancora Bisesti.
Tonina, ha ringraziato gli organizzatori per il momento di riflessione dedicato ad un tema quantomai attuale, che ha visto protagonisti tutti gli attori del sistema-Trentino. “C’è molto fermento su questi temi e ciò è estremamente positivo. È però necessario incrementare la collaborazione fra le categorie, tenendo conto dell’impatto importante sia sulle famiglie che sulle imprese. La Provincia sta lavorando da tempo con impegno per garantire al Trentino un percorso ancora più efficace”, ha detto ancora Tonina ricordando, tra le varie azioni, il Piano Energetico Ambientale Provinciale 2021-2030. “Oltre agli interventi strutturali, strategici per il Trentino, oggi ci sono opportunità che devono essere colte, attraverso investimenti che permettono di fare la differenza, non solo per affrontare la crisi attuale, ma anche per un’attenzione verso le nuove generazioni”.
Prima della riunione dei tavoli di lavoro, guidati da Alessandro Garofalo sui temi di resilienza e adattamento, digitalizzazione, energia e attrattività del territorio, sviluppo di idee per trasformare la crisi in opportunità, pensati per permettere un contributo fattivo dei partecipanti su tutti i temi proposti, sono state presentate alcune relazioni tecniche.
Sara Verones di APRIE ha tracciato una fotografia del settore produttivo trentino in termini di consumi energetici e sfruttamento delle risorse rinnovabili attuale e il potenziale di riduzione delle emissioni climalteranti. Ha poi sottolineato che nel Piano Energetico Ambientale Provinciale 2021-2030 sono stati analizzati i potenziali di riduzione delle emissioni e considerate tre principali aree di intervento: l’efficienza energetica, per un taglio dei consumi tramite l’ammodernamento tecnologico delle linee produttive; la generazione di energia in loco (anche tramite la diffusione del fotovoltaico); la diffusione di sistemi digitali di gestione dei processi.
Roberto Barbiero di Appa ha parlato delle sfide dell’adattamento ai cambiamenti climatici rilevanti per il settore energetico e delle imprese del territorio, per limitare i danni ma anche per cogliere delle opportunità. La Provincia ha adottato un piano di lavoro (Trentino Clima 2021-2023) con l’obiettivo di adottare una strategia complessiva assieme agli enti scientifici trentini. È poi in previsione la redazione di un rapporto sullo stato del clima per individuare quali sono i settori con maggiore vulnerabilità rispetto ai cambiamenti climatici e quindi individuare le priorità di intervento in un processo partecipativo.
Infine l’intervento di Mario Dorighelli, presidente di Assoenergia di Confindustria Trento: “Va fatto tutto quanto è in nostro potere per accelerare la transizione sostenibile del Trentino. Apprezziamo le iniziative messe in campo dalla Provincia autonoma di Trento, e in particolare i bandi promossi fin qui. Ora è importante rendere strutturale un intervento sui nuovi impianti fotovoltaici, garantire i contributi sulla coibentazione delle strutture industriali, ampliare le reti di teleriscaldamento, semplificare gli iter autorizzativi per la realizzazione degli interventi: penso, insieme al fotovoltaico, al mini-idroelettrico e alla biomassa”.
L’iniziativa è stata curata dalla Provincia autonoma di Trento tramite APRIE, Dipartimento Sviluppo economico e Servizio Minoranze linguistiche ed audit europeo, struttura di riferimento della Presidenza EUSALP 2022, in collaborazione con Confindustria Trento e DG Regio della Commissione europea, responsabile della politica dell’UE per le regioni e le città.
La riduzione dei consumi energetici attraverso l’aumento dell’efficienza in tutti i settori e la decarbonizzazione del sistema energetico sono al centro di EUSALP, la Strategia europea per la Macroregione alpina, per il 2022, anno in cui Trentino e Alto Adige detengono la presidenza per l’Italia.
Ad EUSALP collaborano 48 regioni dell’arco alpino di sette Stati: Austria, Germania, Italia, Francia, Svizzera, Slovenia e Liechtenstein, che stanno lavorando su progetti comuni per affrontare insieme le sfide chiave della regione alpina.