La capacità di innovazione di un ente si misura anche dal livello della strumentazione tecnologica di cui è capace di dotarsi. Non sfugge a questa regola nemmeno la complessa sezione degli appalti pubblici della Provincia autonoma di Trento, che sta lavorando per una rivisitazione del sistema informatico che gestisce tutti i procedimenti che riguardano opere, forniture, acquisti e prestazioni di servizi, non solo per l’Amministrazione provinciale ma per tutto il sistema pubblico locale in Trentino.
Va in questo senso l’allestimento della nuova piattaforma di e-procurement dell’Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti-Apac, che rientra nel Progetto Bandiera sulla digitalizzazione, promosso dall’Amministrazione provinciale d’intesa con la società di sistema Trentino Digitale e finanziato con fondi del Piano nazionale complementare al PNRR.
L’obiettivo è rendere il nuovo sistema operativo nel corso dei prossimi mesi. Si tratta di un intervento a vantaggio del sistema trentino, dato che la nuova piattaforma, analogamente a quella attualmente disponibile, verrà messa a disposizione e utilizzata da tutti gli enti e amministrazioni aggiudicatrici del territorio, compresi i Comuni e le Comunità di valle.
Porterà inoltre ad un cambiamento radicale nella gestione degli appalti e delle gare pubbliche, perché consentirà – anche alla luce dell’evoluzione del settore in relazione al nuovo codice degli appalti – la gestione di tutti i flussi legati alle diverse procedure, dalla programmazione del fabbisogno fino alla fase di esecuzione del contratto e alla verifica finale dei risultati.
Il focus sul progetto
La nuova piattaforma di e-procurement fa parte dell’evoluzione verso il sistema cloud delle applicazioni strategiche della Provincia autonoma di Trento, una delle direttrici del Progetto Bandiera per il quale è stato firmato un accordo di collaborazione con il Dipartimento nazionale per la trasformazione digitale.
L’intervento si inquadra nell’ambito delle iniziative digitali messe in atto dall’Amministrazione provinciale nel solco delle direttrici per la transizione digitale sia a livello nazionale, Italia digitale 2026, sia a livello europeo, Digital Compass, che guardano, rispettivamente, all’orizzonte temporale del 2026 e del 2030.
Nello specifico il Progetto Bandiera ha l’obiettivo di potenziare entro il 2025 la capacità digitale della pubblica amministrazione trentina, prevedendo in più direttrici: oltre alla trasformazione secondo il paradigma cloud delle piattaforme strategiche, figurano l’intelligenza artificiale applicata alla pubblica amministrazione e l’offerta di nuovi e migliori servizi digitali per cittadini e imprese, così come l’accrescimento della competenza digitale delle persone e del territorio.