Sono in arrivo 10 milioni di euro per le Rsa pubbliche e private che si trovano in difficoltà economica a causa della pandemia. Oggi la Giunta provinciale, su proposta dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, ha approvato i criteri e le modalità di concessione dei contributi straordinari: “Nelle Direttive per l’assistenza sanitaria ed assistenziale nelle Rsa del Servizio sanitario provinciale per il 2022, avevamo previsto alcune misure compensative fra cui appunto un’integrazione di 5 milioni di euro dello specifico fondo per le strutture in crisi per il Covid-19 – spiega l’assessore Segnana -. In totale si tratta di un contributo di 10 milioni di euro che, diversamente da quanto previsto per il 2020, viene concesso a copertura delle perdite di bilancio. Vogliamo sostenere il sistema delle Rsa trentine, messo a dura prova da questa prolungata emergenza, che rappresenta una risorsa fondamentale in termini di cure e servizi per gli anziani e per i loro familiari”.
I criteri proposti per l’anno 2021 prevedono che il finanziamento integrativo venga determinato in questo modo:
per le APSP: nell’importo corrispondente al 100% della perdita del bilancio di esercizio 2021, riferita all’intera attività dell’ente;
per gli enti privati: nell’importo corrispondente al 100% della perdita di bilancio 2021, riferita all’attività di RSA;
I contributi saranno riconosciuti fino all’importo massimo delle risorse a disposizione, pari a 10.038.792,21 euro, e ridotti proporzionalmente nel caso le richieste fossero superiori alle risorse disponibili.