“La volontà dell’Amministrazione provinciale è quella di effettuare un intervento significativo che interessi l’Alta Valsugana, così come altri territori che rientrano nelle aree del Fondo Riurb. In quest’ottica saranno dunque prese in considerazione e attentamente valutate alcune proposte come quella avanzata per l’ambito di Pergine Valsugana. Tuttavia, anche in ragione delle procedure da rispettare e dei passi da compiere, risulta prematuro anticipare dettagli sulle singole azioni e proposte che saranno a tempo debito opportunamente esaminate”. Questo in sintesi il chiarimento dell’assessore alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori, in merito a quanto riportato ieri da un quotidiano della provincia di Trento in un articolo che riguarda in particolare il Fondo Riurb per il social housing e alcune progettualità proposte per l’Alta Valsugana.
Il Fondo Riurb – precisa l’assessore Marchiori – è attualmente in fase di definizione. È stato presentato e condiviso un documento di base, e si sta procedendo con l’adesione dei vari quotisti, tra cui il Comune di Rovereto, il Comune di Trento e le società strumentali della Provincia autonoma di Trento. Nell’ambito della proposta di manovra finanziaria che la Giunta presenterà al Consiglio, è previsto un articolo specifico dedicato a questo fondo.
Una volta approvata la norma, sarà necessario predisporre un bando per individuare la Società di Gestione del Risparmio (SGR) incaricata di amministrare il fondo, seguendo le modalità e le priorità stabilite dal bando stesso.
“Va sottolineato – prosegue Marchiori – che siamo ancora lontani dall’individuare azioni specifiche per i singoli Comuni interessati, che includono i Comuni dell’Asta dell’Adige, quelli dell’Alto Garda e infine quelli dell’Alta Valsugana. La pianificazione e la realizzazione degli interventi saranno di competenza della SGR selezionata. In relazione in particolare al Comune di Pergine Valsugana – chiarisce poi l’assessore – l’intenzione è quella di effettuare un intervento significativo, ma al momento risulta prematuro indicarne i dettagli. L’intervento descritto nell’articolo e proposto dalla Cassa Rurale rappresenta senz’altro una soluzione importante, che verrà attentamente valutata durante il processo decisionale”.
Per ulteriori aggiornamenti e chiarimenti, si rimanda infine alle comunicazioni ufficiali che seguiranno l’evolversi della definizione del Fondo e delle sue modalità operative.