Convegno "Energia acqua e concessioni" Ubicazione: ITAS forum - via Adalberto Libera 13 -a destra Giovanni valotti professore Facoltà Bocconi, Giuseppe Argirò compagnia Valdostana acqua Spa, parla il vice Presidente della Provincia Autonoma di Trento Mario Tonina Trento 19 maggio 2023 © foto Daniele Mosna/Pat

PAT – Il vicepresidente Tonina al convegno “Energia, acqua e concessioni da dove (ri)partire”

Il Consorzio B.I.M. Adige Trento, assieme a Federbim (Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano), nell’ambito dei lavori assembleari della Federazione ha organizzato all’Itas Forum di Trento, un convegno sui temi dell’acqua e dell’energia, con una particolare attenzione al tema del rinnovo delle concessioni. All’evento, dal titolo “Energia, acqua e concessioni da dove (ri)partire)”, è intervenuto anche il vicepresidente e assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina che ha sottolineato come “la Provincia sia impegnata nel portare il suo contributo al dibattito che si sta svolgendo a livello nazionale sul potenziamento e lo sviluppo delle fonti rinnovabili tra le quali l’idroelettrico conserva ancora un ruolo importante. Sul tema delle concessioni prosegue l’interlocuzione con il Governo”.

Con questa iniziativa il Consorzio B.I.M. Adige Trento, come membro di Federbim e come ente territoriale provinciale, ha voluto contribuire al dibattito in atto. L’obiettivo del convegno era infatti riunire più punti di vista – giuridico, manageriale e politico – per affrontare, in maniera coordinata, questioni e temi di forte attualità e di grande interesse pubblico, come appunto quello del rinnovo delle concessioni. Dopo gli interventi dei relatori (in allegato la locandina con il programma) è seguita una tavola rotonda.

Il vicepresidente Tonina ha ricordato che la Provincia autonoma di Trento ha approvato la legge provinciale 7 dicembre 2022, n. 16 riguardante il Piano industriale per il miglioramento degli impianti di grande derivazione a scopo idroelettrico. Con l’obiettivo di attenuare gli effetti della crisi energetica, è stata introdotta con la legge la possibilità per i concessionari di concordare con la Provincia, nelle more della scadenza delle concessioni, un piano industriale volto alla realizzazione di misure di efficientamento e miglioramento della produzione. Nel contempo è stata prevista la sospensione, per la durata del piano industriale, delle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni a scopo idroelettrico concernenti gli impianti interessati dal piano. All’inizio del 2023, il Governo ha impugnato la legge provinciale avanti la Corte Costituzionale.

“Ci sono state – ha ricordato Tonina – numerose interlocuzioni con il Governo, anche prima di approvare la legge. Stiamo vivendo un momento particolare, caratterizzato da cambiamenti climatici e dalla crisi dei costi dell’energia. Il tema è particolarmente importante. Negli anni sono state realizzate in Italia numerose centrali idroelettriche, importanti per lo sviluppo economico del Paese. Il tema è quindi rilevante. Il Trentino non poteva essere indifferente, anche pensando alle possibili ricadute per la comunità e ricordando le scelte fatte in altri paesi europei nei quali si è proceduto con le proroghe. E’ fondamentale fare gioco di squadra e far capire che i territori di montagna devono essere rispettati. Abbiamo quindi cercato di far sentire la nostra voce, di spiegare le peculiarità del modello trentino, evidenziando l’importanza degli impianti per il Trentino e non solo, anche a tutela del territorio, e il ruolo svolto dai concessionari. Lo scopo della legge approvata era di poterci allinearci alle concessioni di Enel in scadenza nel 2029. Per superare il contenzioso, la Provincia autonoma di Trento e le amministrazioni statali competenti hanno costituito un tavolo tecnico paritetico. Il dialogo dunque prosegue e a breve incontreremo il ministro Pichetto Fratin in occasione del Festival dell’Economia di Trento”.

“Trovarsi proprio qui a Trento in occasione di questo evento è per me motivo di orgoglio, essendo trentino conosco bene il forte legame che i territori montani hanno con l’acqua”: questo il commento di Gianfranco Pederzolli, presidente di Federbim (la Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano). “Ci stiamo apprestando – ha aggiunto – ad appaltare la nostra risorsa più preziosa per i prossimi 40 anni. Non possiamo farlo con leggerezza, sufficienza o anche con il solo prosaico scopo di lucrare qualche euro in più. Dobbiamo impegnarci seriamente in un confronto collaborativo con le istituzioni centrali e con i player che operano sul territorio, non solo nei convegni come grazie al Consorzio BIM Adige di Trento abbiamo fatto oggi, ma sui tavoli istituzionali. C’è bisogno di esplorare le formule più interessanti e promettenti, adottando quelle che garantiscono le migliori prospettive di sostenibilità, non qui e ora, ma guardando al futuro delle nostre comunità.”
Michele Bontempelli, presidente del B.I.M. Adige Trento sottolinea: “68 Consorzi B.I.M. costituiti in Italia che associano 1820 Comuni, 14 milioni di persone ed oltre 140mila chilometri quadrati di territorio. Quasi il 90% dell’energia più pregiata è prodotta dai nostri bacini. Ecco perché oggi è il tempo dell’unità e della condivisione. Più uniti per rafforzare l’impegno rispetto le tante sfide sulle quali dobbiamo e vogliamo essere protagonisti con i nostri comuni e le nostre comunità. L’energia prodotta nei nostri territori di montagna e la salvaguardia del presidio esercitato da comuni e comunità, è la voce che porteremo in tutte le sedi istituzionali in cui si affronteranno i temi dei rinnovi delle concessioni idroelettriche. Nessuna rivendicazione, ma solamente la necessità di riaffermare un ruolo, come quello dei B.I.M., che può accompagnare e favorire un percorso proattivo volto a favorire il miglior risultato per tutti. Il Consorzio B.I.M. dell’Adige, a fianco di Federbim e di tutti i Consorzi italiani, è pronto e determinato a dare il proprio contributo”.
Vannia Gava, viceministro dell’ambiente e della sicurezza energetica è intervenuta con un videomessaggio. Ha sottolineato l’importanza dello sviluppo delle fonti rinnovabili e della sfida di utilizzare al meglio la risorsa acqua.

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