“Questa è una grande festa del lavoro, il segnale di una importante ripartenza. E la dimostrazione è qui, a questo Job Meeting che rappresenta un bel modello di collaborazione tra scuola, impresa e mondo della Provincia, con l’Agenzia del lavoro che seleziona le richieste di impiego per proporle alle aziende”. Non ha voluto mancare l’assessore provinciale allo sviluppo economico Achille Spinelli alla settima edizione di un appuntamento organizzato dall’Istituto tecnico tecnologico Marconi di Rovereto per far incontrare le aziende con gli studenti delle classi quarte e quinte dei diversi indirizzi. Una quarantina di aziende (oltre all’Agenzia del lavoro e agenzie interinali) che rappresentano le eccellenze del territorio a livello locale ed internazionale hanno incontrato personalmente i 350 studenti del Marconi per presentare la loro attività e le opportunità lavorative offerte ai giovani diplomati agli istituti tecnici.
“Le imprese – ha sottolineato l’assessore Spinelli dopo aver portato il saluto del presidente e della Giunta provinciale riunita oggi a Volano – cercano competenze e menti aperte, cercano chi vuol mettersi alla prova per la propria crescita professionale. Questa è una buona occasione per farvi conoscere dalle aziende forti della buona preparazione che garantisce il Marconi”. “L’alternanza scuola-lavoro è un momento fondamentale per la preparazione degli studenti che che da lunedì saranno impegnati in un periodo di tirocinio in 140 aziende significative anche sotto il profilo internazionale – ha aggiunto il dirigente Giuseppe Rizza -. La scuola è al centro di un progetto per sviluppare competenze in sinergia con le imprese ed il territorio. Una partnership ed una collaborazione che svilupperemo ulteriormente in futuro”. Dopo il saluto e le congratulazioni “per la formazione di persone qualificate” da parte della consigliera provinciale Mara Dalzocchio, per Confindustria è intervenuto Alfredo Maglione, presente insieme al vicepresidente Mirko Cainelli, che ha sottolineato come la richiesta di figure di tecnici ed ingegneri con competenze in industria 4.0, elettronica, meccatronica e tecnologia informatica superi abbondantemente l’offerta: “Vogliamo comunicare non solo alle scuole ma anche alle famiglie le tantissime opportunità di lavoro – ha sostenuto il consigliere di Confindustria con delega all’ecosistema innovativo del Trentino e presidente della sezione informatica e tecnologie digitali – I giovani che escono da scuole particolarmente valide come il Marconi vengono contesi: sono ragazzi brillanti, formati da un corpo docente preparato e sono apprezzati dalle imprese per fare innovazione. Per riuscire a far fronte alla domanda abbiamo bisogno di maggiori risorse umane: si dovrebbe riuscire a formare il doppio di ingegneri e tecnici delle scuole superiori”. |
(us) |