FESTIVAL ECONOMIA TRENTO – Al centro della conferenza “REBUILD: la Libia a partire dalla dimensione locale”, che si è tenuta a Palazzo Geremia, vi era la cooperazione, basata sullo scambio tra territori, attraverso la formazione degli amministratori di 10 città della Libia.
Il dibattito ha visto la partecipazione della Provincia autonoma di Trento, con l’assessore Mattia Gottardi, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, con il presidente del Consiglio Piero Mauro Zanin, e del Consiglio Supremo libico, organo centrale che rappresenta tutte le municipalità del paese, con il vicesegretario Tamim Abdul Hafeez Al Na’as. E’ emersa l’importanza delle relazioni intrecciate attraverso un progetto di accompagnamento della Libia nella messa in pratica della legge sul decentramento emanata nel 2012, resa attuativa solo nel 2021. Opportunità per le autorità locali libiche ed europee di essere protagoniste nella cornice delle relazioni internazionali nell’area euromediterranea, attraverso scambi di pratiche e costruzione di relazioni “dal basso”.
“Ed è la cooperazione che parte dalla dimensione locale, attraverso la formazione degli amministratori di 10 città della Libia – ha sottolineato l’assessore provinciale agli enti locali Mattia Gottardi – il cuore di questo progetto europeo avviato un anno fa in piena pandemia”. Un’attenzione alla dimensione locale che è per altro caratteristica dei due territori italiani coinvolti, la Provincia autonoma di Trento e la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Come poi ha aggiunto Gottardi: “Le autorità locali libiche ed europee partner hanno l’opportunità di inserirsi da protagoniste nella più ampia cornice delle relazioni internazionali nell’area euromediterranea, attraverso scambi di pratiche e costruzione di relazioni che partono ‘dal basso’, dai territori, dalle autorità locali”.
Di relazioni storiche tra Italia e Libia ha parlato poi Tamim Abdul Hafeez Al Na’as, vice segretario generale del Consiglio supremo libico – organo centrale con base a Tripoli che rappresenta le 144 municipalità del paese – ricordando che “è risaputo che gran parte della cultura libica ha radici italiane e viceversa”. E con le relazioni intrecciate grazie al progetto è possibile mettere in pratica la legge sul decentramento emanata nel 2012. “Una legge – ha sottolineato il rappresentante del Consiglio supremo libico – che è stata resa attuativa solo nel 2021, quando il governo di unità nazionale ha espresso la volontà politica di attivare un sistema di decentramento”.
“Un partenariato avviato in realtà già dal 2016 dal Comitato delle Regioni – ha evidenziato in seguito Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e vicepresidente della Commissione CIVEX del Comitato europeo delle Regioni – con lo scopo di supportare le municipalità nel fornire servizi migliori, in aree quali assistenza sanitaria primaria, gestione dei rifiuti, amministrazione finanziaria, gestione delle acque e delle acque reflue, e molte altre”.
Zanin ha anche ricordato che con REBUILD si raccoglie l’eredità dell’Iniziativa di Nicosia, un programma di cooperazione decentrata promosso dal Comitato Europeo delle Regioni al quale il Trentino ha aderito negli anni passati, attraverso il coinvolgimento del Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento (CCI).
Il ruolo del partner tecnico CCI è infatti quello di supportare il rafforzamento delle competenze, attraverso un sistema permanente di formazione erogata dalle università libiche alle relative municipalità. In un’ottica di scambio paritetico, come avverrà nella prossima Summer School di fine giugno che vedrà l’arrivo in Trentino di 20 funzionari delle città della Libia coinvolte.
Il progetto è stato infine definito dal moderatore, il giornalista de Il Sole 24 Ore Roberto Bongiorni, “un’occasione per i cittadini libici di ottenere servizi pubblici in base ai loro bisogni e su cui poter basare un futuro di prosperità”.