Quarto e ultimo appuntamento per la rassegna organizzata dalla Soprintendenza per i beni culturali nel 700° anniversario della morte del poeta, in collegamento con la mostra virtuale “Obiettivo su Dante. Il monumento al poeta nello sguardo dei fotografi”. Mercoledì 25 agosto ore 18, al Liber Café di piazza Dante, una conversazione aperta darà spazio al contributo attivo del pubblico, seguendo l’evoluzione dell’immagine e della fruizione dell’opera negli anni della contestazione studentesca. Chiunque abbia memoria o abbia vissuto le manifestazioni in piazza Dante negli anni 1968-1970 è invitato a partecipare alla serata per condividere insieme i ricordi di allora.
Si conclude con una nuova originale occasione di dialogo e coinvolgimento della comunità il ciclo degli incontri del mercoledì alla scoperta del monumento al poeta modellato da Cesare Zocchi e inaugurato a Trento centoventicinque anni fa.
Ripercorrendo la storia recente del gruppo scultoreo, l’appuntamento darà conto della fine degli usi retorici che ne avevano accompagnato la nascita e la successiva appropriazione da parte del regime fascista; nel secondo dopoguerra, emergono anzi atteggiamenti di rifiuto e insofferenza verso l’enfasi patriottica già associata all’immagine del poeta “nazionale”. È quanto attesta la straordinaria serie fotografica che Flavio Faganello dedicò al gruppo scultoreo di piazza Dante in occasione della manifestazione del Primo maggio 1968: immagini spartiacque, con grappoli di studenti accalcati tra i bronzi, che riflettono una sensibilità radicalmente mutata rispetto agli anni in cui l’opera era stata il simbolo dell’italianità del Trentino e il biglietto da visita della città.
L’incontro, in programma mercoledì 25 agosto, alle ore 18.00, nel salotto urbano del Liber Café di piazza Dante, vedrà testimoni e protagonisti degli eventi di quel periodo storico e sarà coordinato da Katia Malatesta, per l’Archivio fotografico storico provinciale, e Marta Villa, docente presso l’Università degli Studi di Trento, che nel volume Il mio Sessantotto. Uno sguardo antropologico su memorie, immagini e narrazioni (Carocci 2020) ha raccontato le vicende del movimento studentesco trentino attraverso le voci di chi lo ha vissuto.
Partecipazione libera, info: 0461 492102, mail: katia.malatesta@provincia.tn.it
In caso di pioggia l’incontro sarà annullato.
La rassegna si inserisce nell’ambito dell’articolato percorso di celebrazioni dantesche organizzato nel capoluogo trentino in collaborazione con Comune di Trento e Fondazione Museo storico del Trentino all’interno dell’iniziativa “Trento aperta”.
La mostra virtuale “Obiettivo su Dante. Il monumento al poeta nello sguardo dei fotografi” invita a riscoprire, a un tempo, i versi danteschi e la scultura di piazza Dante attraverso le diverse interpretazioni che ne hanno lasciato, nell’arco di un secolo, alcuni dei maggiori fotografi rappresentati nei fondi dell’Archivio fotografico storico e dell’Ufficio stampa provinciale: dagli Unterveger ai professionisti dei nostri giorni, passando per lo sguardo acuto e sensibile di Flavio Faganello.
In tre gallerie, è online all’indirizzo: https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Obiettivo-Dante