Rimuovere le barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei musei e luoghi della cultura pubblici e privati: è l’obiettivo di due bandi pubblicati nei giorni scorsi dal Ministero della Cultura, finanziati dal PNRR.
Il primo bando, che riguarda i musei e i luoghi della cultura pubblici non appartenenti al MiC (cosiddetti ‘enti non statali’), ha una dotazione di oltre 123 milioni di euro. Destinatari dell’avviso sono musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, fondazioni e consorzi che gestiscono beni culturali di proprietà pubblica, istituzioni e aziende speciali.
Il secondo bando riguarda musei e luoghi della cultura privati e ha una dotazione di circa 7 milioni e mezzo di euro. Destinatari di quest’ultimo avviso sono istituti e luoghi di cultura privati, dotati di personalità giuridica, come musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, nonché i complessi monumentali privati e aperti al pubblico che espletano un servizio privato di utilità sociale.
La scadenza di entrambi i bandi è alle ore 12.00 del 12 agosto 2022. Possono presentare domanda per questi avvisi anche i gestori dei beni. Saranno finanziati i lavori per migliorare i percorsi di accesso alla struttura, i percorsi orizzontali e verticali, i percorsi museali, la formazione specifica del personale, la messa in sicurezza e l’accessibilità.
Entrambi i bandi attuano la Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, cultura e turismo – Componente 3 – Turismo e Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi, per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”.
Il concetto di ‘barriere’ – si legge nel bando – è esteso e articolato e comprende elementi della più svariata natura che possono essere causa di limitazioni percettive, oltre che fisiche, o particolari conformazioni degli oggetti e dei luoghi che possono risultare fonte di disorientamento, affaticamento, disagio, pericolo. In questo senso si sottolinea la preferenza, espressa nei tavoli di lavoro con il MiC, per le proposte relative alla rimozione delle barriere cognitive e sensoriali. Sono considerati barriere non solo i gradini o i passaggi troppo angusti, ma anche i percorsi con pavimentazione sdrucciolevole, irregolare, sconnessa, le scale prive di corrimano, le rampe con forte pendenza o troppo lunghe, i luoghi di attesa priva di sistemi di sedute o di protezione dagli agenti atmosferici se all’aperto, i terminali degli impianti posizionati troppo in alto o troppo in basso, la mancanza di indicazioni che favoriscano l’orientamento o l’individuazione delle fonti di pericolo. – ‘Proposte di intervento per la rimozione delle barriere fisiche e cognitive nei musei e luoghi della cultura privati da finanziare nell’ambito del PNRR’ (scadenza 12 ago 2022 ore 12.00). Link: https://servizionline.cultura.gov.it/domande/55 Al fine di garantire il riequilibrio territoriale previsto dal PNRR, saranno finanziate almeno nella misura del 50% le proposte progettuali provenienti dalle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia). |