Come aggiornare l’offerta formativa alla luce della ripresa economica dalla crisi generata dall’emergenza sanitaria Covid 19? Come adeguare i percorsi scolastici esistenti alle nuove esigenze lavorative del tessuto economico-imprenditoriale provinciale? Quali sono le novità e le innovazioni alle quali sta lavorando la Giunta provinciale di Trento? Sono solo alcuni tra i temi trattati dall’assessore Bisesti, nella mattinata di oggi a Genova, nel corso di un Incontro con i decisori politici delle Regioni italiane, avvenuto a margine del Salone Orientamenti 2021, dove il Trentino è presente con un proprio stand.
Tra i protagonisti dell’ edizione 2021 del Salone Orientamenti di Genova, vi è quest’anno anche il Trentino, che è presente con un proprio stand in cui promuove l’Alta Formazione Professionale, ovvero il sistema trentino di formazione terziaria non accademica, equiparato agli ITS nazionali, che prepara tecnici superiori di elevata professionalità tecnico-scientifica e gestionale con forte autonomia e responsabilità nelle aree di sviluppo strategico provinciale.
Oggi, la giornata clou per quanto concerne gli incontri istituzionali ha visto anche la presenza dell’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti che ha partecipato a un importante incontro in cui i rappresentanti delle Regioni si sono confrontati in tema di offerta formativa e risorse, soprattutto in vista dell’attribuzione dei fondi previsti dal PNRR. Nel suo intervento l’assessore Bisesti ha riferito in particolare riguardo all’importante lavoro che l’assessorato all’istruzione, università e ricerca della Provincia di Trento sta attuando, in sinergia con le categorie economiche, in merito ad un sistema che sperimenti un nuovo modello organizzativo con cui promuovere lo sviluppo dell’Alta Formazione professionale. “L’obiettivo – ha spiegato Bisesti – è il potenziamento dell’offerta formativa, sia sotto il profilo della qualità della formazione, che della diversificazione dei percorsi formativi, per garantire maggiore attrattività al sistema dell’Alta Formazione professionale, affinché possa essere identificata come un percorso altamente qualificante sia dal punto di vista delle prospettive occupazionali, sia del completamento degli studi”. “In tale ambito, in provincia di Trento, – ha proseguito l’assessore – si sta implementando un processo di miglioramento delle modalità gestionali, ricercando nuove sinergie e, per quanto concerne gli ambiti formativi, si sta cercando di cogliere le nuove esigenze emergenti dal mercato del lavoro che possano potenziare ulteriormente la spendibilità dei percorsi formativi. È importante innalzare il livello qualitativo di tutti i percorsi di formazione. Un sistema unico nel quale, a parità di eccellenza dell’offerta formativa, ci sono differenti percorsi e scelte che i nostri ragazzi possono fare ”. A questo riguardo Bisesti ha poi rimarcato la recente istituzione in Trentino dei percorsi IFTS che partiranno, già a partire dai primi mesi del nuovo anno, con un percorso pilota che afferisce al comparto grafico di creazione di cartoni animati. Il primo di una serie di nuovi percorsi che verranno attuati via via, anche sulla base delle esigenze che emergeranno dal mondo produttivo. Bisesti nel suo intervento ha poi illustrato brevemente il modello articolato del sistema di orientamento scolastico attuato in Trentino. “ L’efficacia di questo modello – ha detto Bisesti nel suo intervento – è rintracciabile in una serie di indicatori di funzionamento del sistema: tra i più bassi livelli di dispersione scolastica a livello nazionale e europeo; tra le migliori performance cognitive nei test standardizzati nazionali e internazionali; tra i più alti livelli di partecipazione al sistema scolastico e formativo in Italia. Tutto ciò – ha concluso – ci rende orgogliosi, ma non ci distoglie dallo sforzo di continuare a migliorare la nostra organizzazione. In questa fase – ha concluso l’assessore – il sistema dell’orientamento in Trentino appare proprio come una sorta di asse strategico di supporto al cambiamento, sia nell’ambito di tutti i gradi dell’istruzione (missione 4 del PNRR), sia nell’ambito dell’accesso e della permanenza nel mercato del lavoro (missione 5 del PNRR)”. |