Pd e Lia Quartapelle su Giorgia Meloni: ‘Parole d’ordine fasciste’

Nella foga di attaccare Giorgia Meloni, all’indomani dell’indiscutibile vittoria di FdI alle amministrative, la responsabile Esteri del Pd Lia Quartapelle  oltre alle consuete accuse di impresentabilità per un «passato che non passa» accusa la leader di FdI di far parte di un’internazionale nera che prende soldi dalla Russia. Un’accusa che Meloni, in un video postato sui social, ha definito «gravissima» e che non è disposta a lasciar passare. «Pretendo di sapere da Enrico Letta se condivide queste affermazioni», ha commentato Meloni, sfidando Quartapelle a sostanziare le sue accuse. «Mi aspetto che Quartapelle dica esattamente a cosa fa riferimento o dovrà dirlo – ha avvertito Meloni – ai giudici della giustizia italiana».

Parlando di un discorso che la leader di FdI ha tenuto in Andalusia a sostegno di una candidata di Vox, oltre a sventolare il solito “pericolo fascista” («Lei è sempre la stessa cosa: parole d’ordine fasciste e un passato che non è mai passato», ha detto Quartapelle all’Adnkronos), la deputata dem ha sostenuto che in quell’intervento «c’erano tutti i luoghi comuni di questa internazionale di destra, sostenuta finanziariamente dalla Russia, legata alla destra trumpiana che sta dietro all’assalto del Congresso americano del 6 gennaio».

«Dopo il grande risultato di Fratelli d’Italia alle amministrative, puntuale come un orologio, parte l’armamentario ideologico della sinistra contro di noi. Continueranno imperterriti nel loro disperato tentativo di fermarci, ma finché gli italiani saranno con noi non l’avranno vinta. Perché non esiste potere più forte del popolo italiano», ha commentato Meloni, che nel video bolla come «deliranti» le dichiarazioni di «metà del Pd», partito che «già sta preparando la prossima campagna elettorale».

«Quartapelle parla di miei “rantoli”, non so se conosca il significato della parola, che sul vocabolario è “il respiro tipico degli agonizzanti”. Non so se il suo sia un augurio oppure se faccia riferimento a una forza politicamente agonizzante, perché in questo caso mi corre l’obbligo di ricordarle che FdI è tutt’altro che agonizzante», aggiunge Meloni nel filmato, chiarendo agli «amici del Pd» che gli italiani «le vostre idiozie non se le bevono più» e a Quartapelle che non è disposta a far passare la sua sparata.

Non si placa l’indignazione per le gravissime frasi pronunciate contro Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, nel corso di un’intervista all’Adnkronos, dalla parlamentare, Lia Quartapelle, responsabile Esteri del Pd e moglie dell’ex-delfino di Craxi, Claudio Martelli. Che ha osato sostenere l’esistenza di legami tra Fdi e l’internazionale di destra, finanziata dalla Russia:

“Quando la Meloni parla di lobby Lgbtq, di trame della finanza, di famiglia naturale come se ci fossero famiglie innaturali, quando definisce l’abisso della morte i legittimi diritti delle donne ad abortire, sta usando le parole d’ordine della destra estrema. Inoltre, si rifà a una politica dell’identità come se ci fosse un attacco alla tradizione. Ma io di attacchi non ne vedo da nessuna parte. La politica dell’identità si fa quando non sai cosa fare sulle politiche sociali o del lavoro”.

Dopo la solita, trita e ritrita morale del Fascismo e dell’Antifascismo, Lia Quartapelle si cala del ruolo di strenue difensore del governo Draghi: “La Meloni pensa di essere meglio, di avere ricette più efficaci? Ma non bastano quattro rantoli rancorosi, urlati su un palco in Spagna, per nascondere il fatto che non hai nessuna idea di governo reale. Il Paese sta affrontando una congiuntura difficile, si crea lavoro prendendosela con la lobby gay? Si implementa il Pnnr rantolando contro la famiglia naturale?”. La leader di Fratelli d’Italia, in un video appena postato sui social, ha risposto per le rime all’esponente dem. “Ho letto dichiarazioni deliranti. Lia Quartapelle parla persino di rantoli. Noi invece continuiamo a crescere nel consenso degli Italiani. Perché, cari amici del Pd, i cittadini le vostre idiozie non se le bevono più”. Un film già visto, un disco rotto che ormai emette solo musica stonata. E decisamente fuori tempo.

A replicare a difesa di Giorgia Meloni, reduce dall’acclamato intervento in Andalusia, è il senatore di FdI Andrea De Bertoldi. Che, nel corso del suo intervento sul ddl Contratti tuona: “Quartapelle in Martelli ha usato parole come ‘rantolo’ per la Meloni. Sul dizionario – spiega – il rantolo è il respiro di chi sta per morire. Ha aggiunto, e magari ne risponderà di fronte alla legge, che quello che oggi è il primo partito farebbe parte di una internazionale finanziata dalla Russia”.

“Mi attendo – avverte – parole che chiariscano se le farneticazioni di Lia Quartapelle in Martelli appartengono al partito democratico“.

E al Senato sono scintille con il Pd che cerca di giustificare le gravi parole della Quartapelle.

“Il segretario Letta dica chiaramente se condivide il pensiero del suo esponente”, incalza la deputata di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi. Che ritiene le indegne parole della moglie di Martelli “frutto di una profonda invidia per il ruolo di Giorgia Meloni in Italia con FdI e in Europa con i Conservatori europei”.

“La sinistra – accusa Varchi – prova a dare lezioni di moralità, di pari opportunità, stavolta anche di storia ma alla fine si infrange nel passaggio dalla teoria alla pratica: la Meloni è il leader di cui gli italiani hanno più fiducia”.

Secondo Mauro Rotelli, deputato di Fratelli d’Italia, “la peggior sinistra italiana si è incarnata nelle parole con cui Lia Quartapelle ha insultato il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni”.

”È quella sinistra, culturale e politica – osserva Rotelli – che non accetta il confronto dialettico, tantomeno quello elettorale. E che, a ogni successo della destra, come quello registrato da FdI alle ultime amministrative, sfodera il solito impolverato vocabolario antifascista”.

“Ne avevamo sentite finora di tutti i colori ma accusarci di essere finanziati dalla Russia – osserva il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani – è una vera e propria bestialità su cui è bene che lo stesso segretario del Pd faccia chiarezza. La verità è che il Pd, ormai da un decennio al potere senza aver mai vinto le elezioni, è disperato perchè sente avvicinarsi il momento in cui gli italiani finalmente li manderanno a casa o all’opposizione”.

“Le dichiarazioni della responsabile Esteri del Pd, Lia Quartapelle, sono di una gravità inaudita. Al netto del solito armamentario ideologico carico di insulti, c’è – accusa il copresidente del gruppo Ecr- FdI al Parlamento europeo Raffaele Fitto – una dichiarazione in particolare che supera ogni limite: ‘questa internazionale di destra, sostenuta finanziariamente dalla Russia”.

“Chiedo ad Enrico Letta di prendere le distanze e di far chiedere scusa a nome del suo partito a Quartapelle, diversamente, come già preannunciato da Giorgia Meloni, sarà inevitabile procedere per le vie legali”.

 

 

 

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