Epifani: Nessun ultimatum su Imu. Priorità sono scuola, Cig ed esodati

A ventiquattro ore dal delicato consiglio dei ministri sul nodo dell’Imu, dopo una girandola di dichiarazioni, aperture e chiusure e continui distinguo e precisazioni, il Pd rilancia le sue priorità ed esclude l’imposta sugli immobili. Per il Partito Democratico “le priorità riguardano la scuola, il rifinanziamento della Cassa integrazione guadagni, il tema degli esodati. In una fase di drammatico calo dei consumi interni sarebbe utile evitare il previsto aumento dell’aliquota Iva”. Il tema del superamento dell’Imu, invece, “dovrebbe essere affrontato attraverso soluzioni eque e che siano nel contesto di questa riforma federale”. E’ questo il nuovo verbo dei Democrat spiegato in una nota dopo l’incontro tra Epifani, i capigruppo e i ministri dem. Il segretario nazionale del Partito Democratico, Guglielmo Epifani, ed il responsabile economico del partito, Matteo Colaninno, hanno incontrato questa mattina presso la direzione del Pd i ministri democratici che partecipano al governo Letta, Dario Franceschini, Graziano Del Rio, Flavio Zanonato, Andrea Orlando, Maria Chiara Carrozza, Cecile Kienge, Massimo Bray, il vice ministro Stefano Fassina, il sottosegretario Pier Paolo Baretta ed il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda. Nel corso della riunione, in cui sono stati esaminati i problemi aperti, la situazione economica e sociale del Paese, “è emersa con nettezza la necessità di fare ogni sforzo per sostenere la ripresa, per affrontare i problemi sociali più acuti e per mettere particolare attenzione sui temi della scuola, dei costi dell’energia, del turismo, di un allentamento del patto di stabilità dei comuni con l’obiettivo di liberare le risorse per investimenti destinati a rinforzare i segnali di ripresa in questa fase di emergenza”. Per il Partito Democratico “le priorità da sostenere, tutte contenute nel programma di governo, riguardano la scuola, il rifinanziamento della Cassa integrazione guadagni, il tema degli esodati”. Ma non compare la parola Imu. Nel corso della riunione, continua ancora la nota, “è stato ribadito che in una fase di drammatico calo dei consumi interni sarebbe utile evitare il previsto aumento dell’aliquota Iva”. Il segretario del Pd ed i ministri hanno inoltre convenuto “sulla necessità di approntare una riforma in senso federalista dell’imposte locali e sui rifiuti, in una logica di equità e di equilibrio, che eviti ulteriori aggravi sulle imprese”. Ed ecco che si parla di Imu, tanto caro al Pdl. “Il tema del superamento dell’Imu, come previsto dal programma di governo, dovrebbe essere affrontato attraverso soluzioni eque e che siano nel contesto di questa riforma federale”. Nel corso dell’incontro si è infine convenuto che “tutte le soluzioni volte ad affrontare le diverse priorità che in questa fase risultano non eludibili andranno tenute in equilibrio rispetto alle risorse finanziarie disponibili o da reperire”.

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