Dopo i risultati ottenuti alle primarie, il Partito democratico trova nuovo vigore con Nicola Zingaretti che fa leva sul nodo Tav per provare a riconquistare gli elettori delusi passati al MoVimento e con i vecchi pilastri del partito tornati alla ribalta soddisfatti del risultato ottenuto ai gazebo dove si è recato più di un milione di persone per provare a dettare la rotta del Pd.
Anche Matteo Renzi è tornato a parlare di politica e lo ha fatto rivendicando il merito di aver salvato il Partito democratico evitando un’alleanza con il Movimento Cinque Stelle: “Il forte consenso del governo sta già passando. Intanto sono esplosi i Cinque Stelle. E ne rivendico il merito. Quando sono andato da Fazio a dire ‘mai coi 5 Stelle’, l’effetto sul medio periodo è stato la distruzione dei 5 Stelle. Se avessimo fatto quell’alleanza contro natura, l’effetto sarebbe stato la distruzione del Pd e la creazione di un bipolarismo 5 Stelle-Lega. Mi sono preso gli insulti di una parte dei dirigenti che quell’accordo lo volevano; ma il mio impegno ha permesso di salvare il Pd”.
Matteo Renzi non ha risparmiato critiche anche a Matteo Salvini, pronosticando un repentino calo di consensi per il leader della Lega. ” I cicli politici sono sempre più veloci. Non a caso Salvini ha smesso di mettersi le felpe, sta tornando a giacca e cravatta. Conte dice che sarà un anno bellissimo ma deve trovare subito 15 miliardi di errata previsione, più altri 25 entro dicembre. Possono rimettere l’Imu sulla prima casa, ma sono solo 4 miliardi. Faranno la patrimoniale e vedrà la reazione degli imprenditori del Nord. In ogni caso si preparano a un bagno di sangue“.