Pd, Renzi “Stufo di prendere schiaffi in faccia”

“Mi sono stufato di prendere schiaffi in faccia tutti i giorni. Che diavolo ho fatto per meritare un trattamento così? Ho sfidato Bersani a viso aperto e dopo le primarie ho fatto la campagna elettorale sostenendolo lealmente. Non mi sono messo di traverso mai,  né prima nè ora, anche se molte cose non mi convincono”.  Rompe il silenzio Matteo Renzi e stufo delle continue accuse che si è visto rivolgere negli ultimi giorni, si è sfogato con il quotidiano “La Stampa”: “Ho detto solo: fate qualcosa, qualunque cosa, ma fatelo in fretta. In risposta mi è arrivato in testa di tutto, compresa la mortificante vicenda del Grande elettore”. “Mi sono stufato dell’immagine che mi stanno cucendo addosso: uno che sta sempre lì a sgomitare, a chiedere e a protestare. Facciano quello che vogliono e come vogliono, io mi sono stancato. Vogliono mettere in campo Barca? Lo facciano. Vogliono puntare sulla Boldrini? Ci puntino. Io leggo i sondaggi su di me e sono contento, la gente continua ad avere fiducia. Che se la vedano loro: se hanno bisogno, se pensano di aver bisogno di me, mi chiamano”.

Renzi come un sognatore. Da sempre l’esponente del Pd, aspirava ad avere un ruolo di prim’ordine in politica e lo dimostra quando si è riferito alla sua esclusione dai grandi elettori per il Capo dello Stato: “Avrei voluto farlo. Fin da quando seguivo in tv l’elezione di Cossiga speravo mi potesse capitare. Ma non me lo aveva ordinato il medico, mi era stato proposto dal Pd: salvo che poi, all’ultimo momento, qualcuno ha cambiato idea. O gliela hanno fatta cambiare”.

Non c’è posto nella Capitale né per Matteo Renzi, né per i suoi, “a Roma, tagliano fuori i miei quasi da tutto, alla Camera fanno cinque vicepresidenti del gruppo Pd ma noi non ci siamo”, dichiara ancora il primocittadino toscano.

E secondo Alessandra Moretti, il sindaco fiorentino non sarebbe stato ‘fatto fuori’ da Bersani: “Sull’esclusione di Renzi non imputerei responsabilità a Bersani che ha cose importanti a cui pensare per il Paese. Un ruolo per Renzi? Il partito è pieno di prima donne. Ci sono tante risorse con un approccio diverso, meno correntista e più coerente al progetto alto del Pd”.

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