“Nel Pd si discute perché siamo un partito plurale, non siamo un blocco monolitico come la Lega di Salvini, che quando parla lui dal balcone non c’è uno nel partito che faccia una critica. Una cosa è la critica, che nel sistema del centrosinistra è difficile che non ci sia perché c’è un dibattito. Altra cosa è quando si assume una decisione e si comincia a fare il contrario rispetto alla decisione assunta. Io facevo il capogruppo quando eravamo al governo e c’erano pezzi del partito che votavano contro. Io penso che la vita del PD sarebbe stata più leale se non ci fosse stato questo atteggiamento. L’assenza di lealtà in politica è un problema molto serio. Questo Zingaretti non ce l’avrà mai da noi perché possiamo avere pareri diversi, ma non voteremo mai contro una decisione assunta. Io non caccerei mai nessuno, al massimo possono cacciare me ora che sono in minoranza nel partito”. Così Ettore Rosato ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
“Zingaretti leader? La leadership non ti viene concessa perché diventi segretario, a mio modesto giudizio Zingaretti non l’ha ancora messa in campo. Quando la metterà in campo, questa aiuterà Zingaretti nella competizione con Salvini. L’opinione pubblica chiede questo, vuole capire i progetti ma anche chi li guida. Questa leadership in Zingaretti ancora non l’ho vista”, aggiunge.