Pdl: accordo sugli apparentamenti. Berlusconi candidato premier

Silvio Berlusconi sarà il leader della coalizione di centro destra. Il Pdl dopo una lunga giornata di trattative ha chiuso la partita degli apparentamenti in vista dell’appuntamento elettorale del 24 e 25 febbraio. Oggi sarà presentato il simbolo, che sarà uguale a quello del 2008, il programma e le alleanze.

L’ex presidente del consiglio, rinvigorito dalla vittoria televisiva con Santoro, guiderà una coalizione di centrodestra formata dall’asse Pdl-Lega al Nord mentre per il Sud ci sarà la lista di stampo meridionalista ‘Grande sud’ promossa da Gianfranco Miccichè e sostenuta da alcuni governatori del Pdl, insieme alla formazione politica autonoma di Raffaele Lombardo, Mpa-Pds. Ci saranno inoltre ‘Fratelli d’Italia’- ‘Centrodestra nazionale’ di La Russa-Meloni-Crosetto, ‘Intesa popolare’ di Giampiero Catone, il ‘Mir’ dell’imprenditore Samorì, ‘La Destra’ di Francesco Storace, i ‘Pensionati’ di Fatuzzo. ‘Rinascimento Italia’-‘Lista del merito’ di Arturo Artom sarà alleata del Pdl al Senato mentre correrà da sola alla Camera.

Con Silvio Berlusconi correrà anche la lista ‘Anti Equitalia’ presentata dal movimento Noi consumatori fondato dall’avvocato napoletano Angelo Pisani, presidente della municipalità di Scampia: sul simbolo è scritto in primo piano ‘Liberi da Equitalia’ con i colori della bandiera italiana mentre sullo sfondo quattro pezzi azzurri compongono un puzzle con i temi più sentiti dai consumatori: il caro assicurazione, l’Imu l’ingiustizia e gli abusi.

Non ci sarà nessuna lista centrista formata dagli ex Dc del Pdl. I Cristiano popolari di Mario Baccini e la Dca di Gianfranco Rotondi, in qualità di soci fondatori del Popolo della libertà resteranno nel progetto politico voluto da Berlusconi. Il Pid di Saverio Romano invece ha firmato un accordo elettorale in base al quale alla Camera avrà alcuni candidati propri nelle liste del Pdl, mentre al Senato si presenterà con il proprio nome e simbolo Pid-Cantiere popolare.

Anche la Lega Nord ha presentato al Viminale il proprio simbolo dove “non è contenuto il nome di Tremonti”.

Anche il centro sinistra ha presentato tutti i simboli della coalizione di centrosinistra guidata da Pier Luigi Bersani: il Pd figura al numero 144, Sel di Nichi Vendola è al numero 38 e il Centro democratico di Bruno Tabacci e Massimo Donadi sono rispettivamente ai numeri 137 e 139. C’è poi il ‘Il Megafono’ lista Crocetta, che si presenta per il Senato in Sicilia e, sempre restano nel centro sinistra, il Sud Tiroler Volkpartei con la stella alpina. Complessivamente i partiti della coalizione guidata da Bersani sono 7.

La presentazione dei contrassegni si concluderà alle 16 di oggi e fino ad ora sono stati depositati al Viminale circa 180 contrassegni.

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