Aprire una pratica in Prima Commissione per verificare se sussistano profili di incompatibilita’ ambientale o funzionale a carico del giudice di Reggio Emilia Giovanni Ghini. Lo ha chiesto il consigliere laico Pierantonio Zanettin al Comitato di presidenza del Csm, dopo le notizie di stampa relative alla “scarcerazione di un richiedente asilo pachistano, reo confesso – scrive il consigliere nell’atto trasmesso ai vertici di Palazzo dei Marescialli – di violenza carnale ai danni di un tredicenne disabile”.
Ghini, gip del Tribunale di Reggio Emilia, “avrebbe revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari – sottolinea Zanettin – alla luce ‘dello straordinario senso di autodisciplina dimostrato dall’indagato’ disponendo solo il divieto di avvicinamento al minore e l’obbligo di firma in caserma”.? La decisione del gip e’ stata impugnata dal pm. “L’opinione pubblica appare sconcertata – osserva infine il laico del Csm – e sono insorte in particolare, le associazioni onlus che combattono contro la pedofilia”. Tra queste, ‘la Caramella buona’ ha deciso di organizzare giovedi’ sera un sit in di protesta davanti al tribunale.