“Il santo Popolo di Dio ci guarda e attende da noi non semplici e scontate condanne, ma misure concrete ed efficaci da predisporre. Serve concretezza. Con queste parole Papa Francesco ha aperto il summit dei presidenti delle Conferenze Episcopali di tutto il mondo sulla protezione dei minori nella Chiesa. “Dinanzi alla piaga degli abusi sessuali perpetrati da uomini di Chiesa a danno dei minori, ho pensato – ha confidato il Papa – di interpellare voi, patriarchi, cardinali, arcivescovi, vescovi, superiori religiosi e responsabili, affinche’ tutti insieme ci mettiamo in ascolto dello Spirito Santo e con docilita’ alla sua guida ascoltiamo il grido dei piccoli che chiedono giustizia”. “Grava sul nostro incontro – ha sottolineato – il peso della responsabilita’ pastorale ed ecclesiale che ci obbliga a discutere insieme, in maniera sinodale, sincera e approfondita su come affrontare questo male che affligge la Chiesa e l’umanita’”.
“Iniziamo, dunque, il nostro percorso armati della fede e dello spirito di massima parresia, di coraggio e concretezza”, ha continuato Francesco che, seduto accanto a padre Federico Lombardi che dirige i lavori in qualita’ di moderatore, ha poi presentato un “sussidio” dicendo: “mi permetto di condividere con voi alcuni importanti criteri, formulati dalle diverse Commissioni e Conferenze Episcopali. Sono delle linee-guida per aiutare la nostra riflessione che vi verranno consegnate. Sono un semplice punto di partenza”. Anche a nome vostro – ha poi aggiunto – vorrei ringraziare la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, la Congregazione per la Dottrina della Fede e i membri del Comitato organizzativo per l’eccellente lavoro svolto con grande impegno nel preparare questo incontro. Grazie tante!”. “Infine, chiedo allo Spirito Santo – ha concluso – di sostenerci in questi giorni e di aiutarci a trasformare questo male in un’opportunita’ di consapevolezza e di purificazione. La Vergine Maria ci illumini per cercare di curare le gravi ferite che lo scandalo della Pedofilia ha causato sia nei piccoli sia nei credenti”.