‘Pellegro Piola e la Madonna degli Orefici’, di Marco Falcon

Nel giorno della morte del pittore genovese Pellegro Piola, venne collocata in pubblico la sua opera più famosa, la Madonna degli Orefici, commissionatagli dall’omonima corporazione. Disciolto tale ente, le sorti del quadro diedero luogo a una controversia di vasta eco, decisa, in ultimo, dalla Corte d’appello di Genova nel 1865. Questa dedicò la tavola al pubblico godimento perpetuo, inamovibile e non soggetta a distrazione, segnando il primo passo di un percorso giurisprudenziale che è culminato nella definizione della figura della dicatio ad patriam, forma di vincolo di beni privati all’uso pubblico che trova ancora oggi larga applicazione nelle sentenze italiane. Le vicende della Madonna degli Orefici ci restituiscono sia la drammatica esperienza del suo autore, che i tentativi di appropriazione che l’hanno riguardata e che concorrono a tratteggiarne lo statuto giuridico, conforme, nei suoi elementi essenziali, alla disciplina posta dal diritto romano.

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