Pensioni, Boeri contro Camusso: allarme ingiustificato

ROMA – L’allarme del leader della Cgil, Susanna Camusso, su cali per le pensioni basse con le nostre proposte “è più che ingiustificato, un’invenzione di sana pianta, forse per screditare le proposte”. Così il presidente dell’Inps, Tito Boeri, che sottolinea come l’Inps voglia “tutelare soprattutto i redditi e le pensioni basse”.
Una riduzione delle pensioni del 35%, prosegue Boeri, “è una cosa che non è mai stata prevista e anche l’idea che vada fatto un ricalcolo sul contributivo non ci appartiene. Si tratta di opere di fantasia pura di qualche persona che ha voluto screditare le nostre proposte senza provare ad analizzarle con una certa attenzione”. Boeri, ha poi sottolineato che nelle proposte dell’istituto sulla riforma delle pensioni “non c’è alcuna riduzione nominale nell’ammontare delle pensioni, anche di quelle più elevate”. Il regime contributivo “è sostenibile e l’abbiamo dimostrato”, nelle proposte Inps “tuteliamo in tutti i modi chi è sotto questo regime, ma questo non vuol dire che chi non è sotto il contributivo si debba necessariamente allineare”, ha concluso Boeri.
Ieri Susanna Camusso aveva affermato che la proposta di Boeri sul sistema contributivo è sbagliata. La Cgil ha infatti bocciato la proposta del presidente dell’Inps sull’introduzione di maggiore flessibilità nell’accesso alla pensione utilizzando il sistema contributivo. Boeri “dice una cosa sbagliata – ha detto il leader della Cgil – vuol dire abbassare del 30-35% le pensioni più povere”.

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