Verrà anticipata al 13 aprile, la manifestazione unitaria di tutti i lavoratori. “La decisione -precisa Camusso- è stata presa comunemente con Cisl e e Uil”.
I sindacati in particolar modo si scagliano “contro la riforma delle pensioni e gli interventi sugli esodati” e “contro tutti quei soggetti che pagano un prezzo altissimo di una riforma che e’ stata fatta senza considerare la realtà”. E’ quanto dichiara la leader della Cgil, Susanna Camusso, alla tv Vista, lasciando la sede della stampa estera. “Le tensioni sociali sono già evidenti, da giorni il nostro Paese è attraversato da scioperi e mobilitazioni”, ha sottolineato inoltre Camusso.
“Ci sono scioperi in tutti i luoghi di lavoro, continueranno a esserci e a essere programmati. I lavoratori – ha proseguito – sono giustamente preoccupati che in una stagione così difficile invece di preoccuparsi di fisco, crescita e creazione di occupazione si cerca di licenziare più facilmente”.