Firmato  il decreto per l’avvio dell’Anticipo pensionistico gratuito destinato ai lavoratori, dipendenti pubblici e privati, autonomi e ai lavoratori iscritti alla gestione separata che si trovino in una delle seguenti condizioni: disoccupati che abbiano finito integralmente di percepire, da almeno tre mesi, la prestazione per la disoccupazione; persone che assistano, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente (genitore, figlio) con handicap grave; persone che siano invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%.

Spetta anche a lavoratori dipendenti che svolgano da almeno sei anni un lavoro difficoltoso o rischioso all’interno delle seguenti professioni: operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici; conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni; conciatori di pelli e di pellicce; conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante; conduttori di mezzi pesanti e camion; infermieri e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni; addetti all’assistenza di persone in condizioni di non autosufficienza; insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido; facchini, addetti allo spostamento merci; personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia; operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti.

 È necessario avere almeno 63 anni e almeno 30 di anzianità contributiva. Solo per i lavoratori che svolgono attività difficoltose o rischiose l’anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni. Occorre poi maturare il diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi e non essere titolari di alcuna pensione diretta. L’accesso al beneficio è subordinato alla cessazione di qualunque attività lavorativa anche autonoma.

 L’indennità è corrisposta ogni mese per 12 mensilità nell’anno.

 Chi matura i requisiti per l’Ape social nel 2017 potrà presentare domanda entro il 15 luglio di quest’anno, mentre chi li matura nel 2018 avrà la possibilità di inoltrare la richiesta entro il mese di marzo. Destinatario sarà l’Inps che darà una risposta entro il 15 ottobre per le domande presentate entro luglio e entro il 30 giugno del 2018 per le richieste arrivate entro il 31 marzo 2018.

 L’indennità è pari all’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione (se inferiore a 1.500 euro) o pari a 1.500 euro (se la pensione è pari o maggiore di tale importo).