Il debito pubblico italiano preoccupa la cancelliera Angela Merkel, in sostanza: in vista dell’accordo sul Recovery Fund è necessaria una riforma fiscale e delle pensioni in grado di dimostrare che l’Italia è decisa a far quadrare i conti. Qualsiasi prestito da parte dell’Ue può essere concesso solo a queste condizioni, e di questo Germania e Olanda sono pienamente convinti.
In attesa delle prime riunioni a Bruxelles volte a trovare un accordo sul Mes, l’Europa tiene gli occhi puntati sull’Italia. Il nostro paese è stato uno dei più colpiti dall’emergenza Coronavirus e, trovandosi in una situazione non rosea nemmeno nei mesi antecedenti la pandemia, adesso deve fare i conti con un’economia sempre più traballante e un futuro che si prospetta a dir poco incerto.
Le finanze dell’Erario sono provate e, pertanto, un aiuto da parte dell’Ue diventa fondamentale. Commissione e Stati alleati, però, vogliono essere sicuri che l’Italia si impegni ad usare bene i fondi europei, promuovendo riforme efficienti ed evitando gli sprechi. Per questo motivo tutti stanno seguendo con attenzione gli ultimi sviluppi sulla riforma fiscale annunciata da Gualtieri e quella delle pensioni voluta dalla Lega.
Su come l’Italia gestirà i fondi europei è interessata Angela Merkel che, stando alle ultime notizie, in questi giorni pare si sia messa in contatto con Palazzo Chigi per avere maggiori informazioni al riguardo.
Il Governo italiano ha però dichiarato di non aver intenzione di prorogare quota 100 oltre il termine prefissato. Dopo il 2021, quindi, questa forma di pensionamento anticipato non sarà più riconosciuta, anche tenendo conto delle proposte avanzate dalla Lega.
Il partito di Matteo Salvini, in particolare, si è fatto promotore di una riforma delle pensioni che riconosca un’uscita anticipata dal lavoro all’età di 64 anni in caso di assunzione di giovani. Il Coronavirus, tuttavia, ha messo l’Esecutivo nella situazione di dover far fronte ad altre emergenze, quindi, come ribadito da Conte, qualsiasi trattativa al riguardo non è nemmeno iniziata. Restano solo le proposte.
Seppur la Commissione Ue abbia definito il debito pubblico italiano “sostenibile”, l’Olanda continua a sperare ancora in un rinvio degli accordi sul Recovery Fund.
L’obiettivo, in questo caso, è quello di puntare a ridurre le dimensioni del Fondo salva stati. Il governo di Mark Rutte, infatti, non ha mai nascosto di avere delle riserve nei confronti degli aiuti che l’Ue vuole riconoscere al nostro Paese.
I vertici di Bruxelles, quindi, dovrebbero essere posticipati in autunno, in attesa di previsioni più incoraggianti sulla ripresa economica post-pandemia.