Da ieri in Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore il decreto che introduce Quota 100 per le pensioni e il reddito di cittadinanza e sono arrivate le modalità per la domanda per accedere alle nuove forme di previdenza. Nel primo giorno utile per depositare le richieste da parte di chi ha 62 anni d’età e 38 anni di contributi, sono arrivate all’Inps 600 domande da parte dei cittadini, altre 400 dai patronati.
Quota 100 è dunque già operativa, chi ha i requisiti può presentare la richiesta. Ma ci sono anche novità in materia di pensione anticipata previste dal decreto 4/2019, ovvero il blocco delle aspettative di vita e l’Opzione Donna.
NUOVI REQUISITI PER LA PENSIONE –
- Quota 100: prevista dall’articolo 14 del decreto, richiede almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi;
- Pensione anticipata con 42 anni e dieci mesi di contributi (un anno in meno per le donne): l’articolo 15 del decreto ha bloccato fino al 2026 gli scatti di adeguamento alle aspettative di vita per le pensioni anticipata, che quindi nel 2019 si raggiungono con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, e con 41 anni e dieci mesi di contributi per le donne.
- Opzione Donna: l’articolo 16 del decreto la estende alle lavoratrici dipendenti con almeno 58 anni e alle autonome con almeno 59 anni al 31 dicembre 2019. Resta pari a 35 anni il requisito contributivo.
COME FARE DOMANDA INPS – La domanda si può presentare utilizzando i servizi Inps online, oppure rivolgendosi a patronati e centri di assistenza fiscale (CAF), oppure chiamando il contact center INPS (803164 da telefono fisso, 06164164 da mobile).
Per chi sceglie la modalità telematica sono necessarie le credenziali di accesso (PIN INPS, oppure SPID o carta nazionale dei servizi). Bisogna andare sulla pagina dedicata a “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”, scegliere l’opzione “nuova domanda” dal menù di sinistra e poi selezionare la voce relativa alla tipologia di domanda che si presenta.
Ecco il percorso per le tre nuove opzioni.
- Quota 100: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Requisito quota 100”;
- Pensione anticipata: Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Ordinaria”;
- Opzione Donna: Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.
Come ricorda l’Istituto di previdenza, la modalità di presentazione delle domande è utilizzabile da parte dei lavoratori iscritti alle Gestioni private, alla Gestione pubblica e alla Gestione spettacolo e sport, anche al fine di chiedere, per la pensione quota 100, il cumulo dei periodi assicurativi.
DECORRENZA PENSIONE – In tutti i casi di pensione agevolata per i quali sono aperte le procedure di domanda, sono previste finestre temporali fra la maturazione del requisito e la decorrenza della pensione.
- Quota 100: ci vogliono tre mesi. Coloro che avevano già maturato il requisito allo scorso 31 dicembre, prenderanno la pensione con la quota 100 dal primo aprile 2019. Dal primo gennaio, invece, si calcolano tre mesi dal momento in cui è maturato il requisito.
- Pensione anticipata: anche qui la finestra è di tre mesi. Coloro che hanno maturato il requisito dal primo gennaio al 29 gennaio (entrata in vigore del decreto), potranno avere la pensione il primo aprile 2019.
- Opzione Donna: occorrono 12 mesi dalla maturazione del requisito per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le autonome.