Pensioni, tra Boeri e migranti

Gli scenari più preoccupanti per la spesa pensionistica prevedono una forte riduzione dei flussi migratori che è già in atto,  avverte il presidente Inps, Tito Boeri. Il sistema pensionistico non è in grado di adattarsi alla diminuzione dei contribuenti legata al calo dei nati in Italia. Il problema è serissimo e dell’immediato.

Volenti o nolenti l’immigrazione può darci un modo di gestire questa difficile transizione demografica. Avere immigrati regolari ci permette di avere flussi contributivi significativi.

Boeri ha poi evidenziato che con i progetti del Governo sulle pensioni, compresa la quota 100, avremmo un milione in più di pensionati, ma meno lavoratori, e questo renderebbe ancora più pensate il fardello che grava su chi oggi lavora. Si tratta di impegni ingenti che hanno effetti immediati che aumentano di molto la spesa pensionistica, e con difetti che si trascinano nel tempo, perché aumenta l’impegno per le generazioni future.

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