Il cumulo dei contrubuti previdenziali sarà gratuito per 8 professionisti su 10. L’Inps ha annunciato di aver raggiunto un accordo con dieci casse professionali sulle 17 previste, andando a coprire oltre l’80% della platea potenzialmente interessata e confidando in una rapida adesione anche da parte delle rimanenti casse.
In particolare, il cumulo dei contributi previdenziali è diventato gratuito permedici e infermieri, ingegneri e architetti, veterinari e farmacisti, periti e geometri, psicologi e giornalisti.
- Enpam (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e Odontoiatri);
- Inarcassa (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti);
- Enpapi (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica);
- Enpaf (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Farmacisti);
- Enpav (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Veterinari);
- Enpap (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi);
- Eppi (Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati);
- Cipag (Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza Geometri);
- Inpgi (Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani);
- Cassa Forense;
- Cnpr (Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti commerciali).
Il cumulo contributi è quella soluzione che permette di sommare quanto versato in casse previdenziali differenti e dunque sfruttare per intero il proprio patrimonio contributivo. E’ utile soprattutto per quei lavoratori che hanno avuto carriere discontinue e versato contributi a enti previdenziali diversi. Il cumulo aggrega tutti gli ‘spezzoni’ contributivi, versati in altre gestioni previdenziali, con un duplice vantaggio: si matura in anticipo il diritto alla pensione e aumenta l’importo dell’assegno pensionistico.
Il calcolo e la liquidazione della pensione in cumulo richiede uno scambio di informazione tra i vari enti coinvolti. Il soggetto a cui il professionista deve inoltrare la domanda cambia in base alla situazione in cui si trova:
- all’ente a cui è accreditata l’ultima contribuzione;
- se iscritto a più di un ente, può scegliere a quale inviare la domanda;
- all’Inps se non sono maturati i requisiti.
A quel punto vengono verificati i requisiti contributivi e anagrafici, l’ente acquisisce le varie quote di pensione e l’Inps paga (eventualmente in due tempi se i requisiti per la pensione di vecchiaia vengono raggiunti in tempi diversi).