MILANO. ‘Bper nel 2017 ha sostenuto oneri straordinari per le crisi bancarie oltre gli 80 milioni, che gravano negativamente su questo bilancio: accanto a questo, abbiamo fatto delle contribuzioni di carattere obbligatorio ai fondi che servono per eventuali crediti e crisi futuri per quasi 40 milioni. La somma è 120 milioni, che sono costi che sono inseriti in questo bilancio’, afferma l’amministratore delegato della banca, Alessandro Vandelli, aggiungendo che nell’arco di tre anni sono circa 300 milioni.
Bper,aggiunge Vandelli intervenendo all’assemblea del gruppo, chiamata a nominare un Cda del tutto rinnovato, sta anche preparando un nuovo piano industriale e vorremmo arrivare alla sua approvazione nei prossimi mesi, ci lavoreremo intensamente. Il nuovo piano ha tra i principali obiettivi la conferma della notevole solidità patrimoniale della banca, redditività e profittabilità, l’efficientamento dei costi, conclude l’amministratore delegato della banca.