Per chi aspetta “Il Gattopardo” in tv: ecco il primo trailer della serie girata in Sicilia

Si vedono i Quattro Canti, le ville, Monte Gallo e il Foro Italico in una Palermo che apriva le sue porte a Garibaldi e i Mille per l’Unità dell’Italia. Ecco il primo teaser ufficiale del “Gattopardo”, la serie che andrà in onda su Netflix nel 2025.

La serie, girata a Palermo e in vari altri luoghi della Sicilia, è una riproposizione in serie, quindi in più episodi, dell’omonimo capolavoro cinematografico di Luchino Visconti del 1963 e ispirato al grande romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Sei gli episodi previsti e prodotti da Indiana Production e Moonage Pictures. Il cast vede come protagonisti Kim Rossi Stuart (Don Fabrizio Corbera, Principe di Salina), Benedetta Porcaroli (Concetta), Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel (Angelica) e Saul Nanni (Tancredi). Nel cast anche Paolo Calabresi, Francesco Colella, Astrid Meloni e Greta Esposito.

I sei episodi sono raccontati attraverso gli occhi di Concetta, la figlia del Principe di Salina. La serie è stata girata in Sicilia tra Palermo, Siracusa, Catania e Roma (qui alcune immagini del set).

Alla regia Tom Shankland, affiancato da Giuseppe Capotondi (episodio 4) e Laura Luchetti (episodio 5). La serie, scritta da Richard Warlow, che ne è anche creatore ed executive producer, assieme a Benji Walters, riscopre la modernità di un racconto, quello del Principe di Salina e della sua famiglia, che è quello dell’Italia di ieri e di oggi.

Il direttore della fotografia è Nicolaj Bruel. I costumi sono a firma di Carlo Poggioli ed Edoardo Russo, le scenografie di Dimitri Capuani. Le musiche originali sono di Paolo Buonvino.

“Il Gattopardo” è ambientato nel periodo del Risorgimento e del passaggio dal regime borbonico al Regno d’Italia, ed è incentrato sul personaggio del Principe di Salina (che nella serie è Kim Rossi Stuart) e sulle dinamiche tra lui, la sua famiglia e gli accadimenti storici.

La storia ideata da Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e trasposta poi da Luchino Visconti sul grande schermo, viene quindi divisa in diversi episodi per far scoprire e riscoprire la modernità di un racconto ambientato nel XIX secolo che ha segnato la storia della letteratura italiana e che si propone di avere un impatto forte sulle persone anche nel mondo contemporaneo.

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