Come ha dichiarato ieri Alessandro Fabbro, uno dei calciatori piu’ esperti in forza all’Avellino, dopo il pareggio in casa contro la Paganese, i Biancoverdi andranno a Benevento con maggiori motivazioni. Anche se, ha aggiunto l’ex stabiese, una partita del genere non ha bisogno di una carica aggiuntiva: queste sono sfide che si “autoalimentano” e possiedono già dentro di sè le ragioni per volerle vincere. Venerdi sera, nell’anticipo che andrà in onda su SportItalia alle ore 20.30, a Massimo Rastelli mancheranno due pedine importantissime: Herrera e Millesi, entrambi squalificati. Ma il tecnico di Pompei, in questi giorni non si è per niente perso d’animo, anche perchè, per sopperire alle assenze dei due esterni, la sua compagine potrà contare su “ricambi” forse addirittura migliori degli indisponibili: Catania (comunque già titolare inamovibile) ed il giovane Bariti, ex Napoli, che ha disputato, finora, appena 9 minuti a Carrara. Proprio sulle grandi capacità tecnico-tattiche dello Spezzino, il trainer biancoverde fa molto affidamento. Al Ciro Vigorito, l’Avellino troverà un avversario molto forte e assai galvanizzato dalla vittoria ottenuta in quel di Catanzaro, un campo per niente facile.Rispetto al match contro la Paganese, Rastelli, oltre alla scelta, praticamente obbligata, dei due esterni già citati, dovrebbe presentare un altro paio di novità: Zappacosta al posto di Bittante e probabilmente D’Angelo al posto di Panatti. Il tecnico biancoverde sa benissimo che in campo ci sarà battaglia e la grinta e l’aggressività del guerriero di Ascea potrebbero essere di grandissimo aiuto. Stesso discorso per il reparto avanzato, dove l’esperienza e la forza d’urto dovrebbero garantire a Biancolino la riconferma. In definitiva, questi, a nostro avviso, dovrebbero essere gli undici anti Benevento: Fumagalli, Zappacosta, Fabbro, Giosa, Bianco; Bariti, D’Angelo, Angiulli, Catania, Castaldo, Biancolino.
Rino Scioscia