Sulle elezioni regionali non si tratta solo di risolvere il nodo Sardegna, dove è forte il pressing per un passo indietro dell’uscente Solinas, ma anche di valutare l’impatto di una candidatura di Giorgia Meloni alle europee. Una decisione che la premier non ha ancora preso.
La partita sulle candidature alle regionali va chiusa al più presto. Per FdI il caso Sardegna è superato e il tema della compensazione – come annota il Corriere – non esiste, dal momento che il Carroccio governa regioni che hanno nel complesso circa 18 milioni di abitanti, tra cui Lombardia e Veneto. Non sarà forse necessario neanche un vertice ad hoc. La premier potrebbe chiudere la partita con un vertice lampo a margine di una riunione di governo.
Per quanto riguarda la Lega, anzi, si parla della possibilità di candidare il generale Roberto Vannacci in tutte le circoscrizioni. Salvini punterebbe molto sull’effetto Vannacci, nella speranza che porti un valore aggiunto del 3%.
Che decida di candidarsi alle elezioni Europee 2024 o meno, il generale Roberto Vannacci ha scelto di sfruttare l’attenzione mediatica per scrivere un nuovo libro dopo ‘Il mondo al contrario’. Si tratta di un’autobiografia dal titolo ‘Il coraggio vince’, che uscirà il 12 marzo in libreria per Piemme, come confermato dalla casa editrice. Sul sito di Piemme, casa editrice che pubblicherà il secondo libro del generale Roberto Vannacci, viene spiegato che le pagine saranno 272. Il generale più famoso d’Italia, autore del libro più venduto e discusso del momento, “Il mondo al contrario”, torna in libreria con la sua autobiografia. Un volume molto personale, che accompagna il lettore alla scoperta di un uomo che ha scelto di essere incursore in ogni momento della vita. Sempre in prima linea, protagonista di scelte imprevedibili e non convenzionali, capace di realizzare l’impossibile. Alla fine, il coraggio vince. Il secondo libro del generale Vannacci uscirà il 12 marzo nelle librerie, e il tempismo non passa inosservato. Mancheranno infatti solo 88 giorni alle elezioni Europee dell’8-9 giugno 2024. Anche il titolo scelto, Il coraggio vince, ha tutte le carte per poter funzionare come slogan di una campagna elettorale. La nuova autobiografia del militare, quindi, fa pensare che possa effettivamente sciogliere ogni tipo di riserva e candidarsi a europarlamentare. Magari potrebbe cedere alle lusinghe della Lega di Matteo Salvini, che lo corteggia da tempo.
Ciò che non è in discussione in ogni caso è l’unità della coalizione. Lo ripetono tutti, da Donzelli (Fdi) a Romeo (Lega) fino a Barelli (Forza Italia).
A Tajani basta intanto che non si tocchi il forzista Vito Bardi in Basilicata, nonostante la tentazione della Lega di metterlo in discussione.
Per quanto riguarda le elezioni europee se Giorgia Meloni si presentasse capolista in tutte le circoscrizioni, Fratelli d’Italia passerebbe dal 28 al 32%: lo certifica un sondaggio realizzato per ‘Porta a Porta’ dall’istituto demoscopico Noto. Un vero e proprio ciclone se paragonato all’effetto Schlein sulle percentuali del Pd, che regalerebbe ai dem un misero 0,5% in più. Gli altri leader del centrodestra hanno già fatto un passo indietro, affermando che non hanno intenzione di candidarsi.