Per Mattarella alla Scala l’ovazione del pubblico ‘Bis!’

Per il presidente della Repubblica, accompagnato dalla figlia Laura, 6 minuti di applausi. Il teatro allestito con i fiori firmati da Armani con 10mila rose e tremila orchidee. Per Macbeth 12 minuti di applausi

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha assistito al teatro alla Scala di Milano, accompagnato dalla figlia Laura, alla prima del Macbeth, in quella che potrebbe essere la sua ultima presenza all’appuntamento di Sant’Ambrogio da Capo dello Stato. Ad accoglierlo con una stretta di mano, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il governatore lombardo, Attilio Fontana e il Prefetto di Milano, Renato Saccone. Poco prima del presidente era arrivata al Teatro alla Scala, anche la presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Il pubblico della Prima della Scala, così come avvenuto in altre occasioni, tutto in piedi, ha tributato una ovazione al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al suo ingresso, con la figlia Laura, nel palco d’onore. Dal pubblico numerose grida di ‘Bis’ rivolte al presidente della Repubblica. Alla fine dell’applauso, durato oltre 6 minuti, come di consueto, con la sala del Piermarini illuminata e il sipario chiuso, l’orchestra diretta dal maestro Riccardo Chailly ha intonato l’inno di Mameli, cantato anche da molti spettatori in sala. “Il mio atteggiamento non è un atteggiamento da Macbeth. Credo che questa sera possa ascoltarmelo e vedermelo in serenità. Non credo che ci siano stilettate o appunti nei miei confronti” ha detto il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana.  “E’ una serata un po’ speciale” la Prima della Scala, che quest’anno inaugura la stagione con il pubblico in sala dopo lo stop del 2020 causa covid. Così l’ha definita il presidente della Lombardia Attilio Fontana arrivando al Piermarini e ricordando che questo avviene “grazie alle vaccinazioni”. “I dati dei contagi sono in crescita ma la crescita – ha concluso – sta rallentando”.

Dodici minuti di applausi per la Macbeth di Giuseppe Verdi, con la direzione del maestro Riccardo Chailly e con la regia di Davide Livermore, che ha inaugurato stasera la stagione del Teatro alla Scala. Tra gli applausi per la compagnia di canto, anche disapprovazioni per la regia, in specie dal loggione. Successo personale di Luca Salsi e qualche disapprovazione isolata per la Anna Netrebko. Calorosi applausi per Chailly.

Mattarella “è stato un grandissimo presidente da tutti i punti di vista. Per le decisioni che ha preso e per la sua umanità”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “Da quando sono diventato sindaco Mattarella, che ho avuto l’onore di conoscere a Expo, è venuto a Milano più di venti volte, credo sia un record che dimostra l’affezione del presidente verso Milano – ha concluso – . Non sappiamo se sarà l’ultima volta o no ma se così fosse spero in un grande tributo per il nostro presidente”.

Non è stato facile arrivare all’inaugurazione della stagione della Scala con il pubblico in sala, dopo oltre un anno di pandemia, problemi di contagi, di sicurezza, norme che cambiano. Ed è anche per questo che il sovrintendente Dominique Meyer oggi dice di essere “felice”. “Vorrei indovinare dietro le mascherine i grandi sorrisi di piacere ed emozione che dà la musica” ha detto, volendo ringraziare “tutto il teatro, i lavoratori che hanno fatto tanto per arrivare qui fra mille incertezze e anche il pubblico che compera ogni biglietto”. “C’è davvero desiderio di tornare a teatro”, ha concluso. Dello stesso parere il ministro della cultura Dario Franceschini: “Ogni 7 di dicembre tutto il mondo della cultura e della musica guarda all’Italia, a Milano e alla Scala. È importante che questa serata dimostri che si può fare ripartire la cultura in sicurezza”.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della pausa del Macbeth in scena alla Prima della Scala, ha lasciato il palco Reale per incontrare, come di consueto, gli orchestrali e il maestro Riccardo Chailly. Insieme con lui, anche il sindaco, Giuseppe Sala. Quella di rendere omaggio ai musicisti è una tradizione del presidente Mattarella che anche nel 2019 e nel 2018 aveva voluto salutare l’orchestra. “Ci state regalando una grande interpretazione”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha portato i suoi complimenti agli orchestrali nel corso della pausa della Prima della Scala dove va in scena il Macbeth di Giuseppe Verdi. Il maestro Riccardo Chailly ha fatto notare a Mattarella che il pubblico, al suo arrivo in teatro prima dell’inizio dell’opera, “gli ha chiesto il bis come ai grandi cantanti e alla Scala. Questo è rarissimo”. Infine il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ringraziato il presidente Mattarella a nome della città, “è stato qui a Milano 25 volte” nel suo mandato. Prima dell’incontro con l’orchestra, Mattarella ha portato un saluto alla senatrice a vita Liliana Segre, anche lei alla Scala per assistere all’opera.

Tra i primi ad arrivare alla Scala per la prima di Macbeth il virologo Roberto Burioni, al suo debutto all’apertura della stagione del Piermarini.”Vengo spesso ma questa è la mia prima Prima – dice Burioni – perché è un’occasione particolarmente importante. Se la gente si vaccina c’è spazio per essere ottimisti, la mia presenza oggi è un segno di grande ottimismo”

“Belle le immagini di Milano con La Scala che applaude il Presidente Mattarella. Sembrano lontani i tempi in cui qualcuno lo riteneva non all’altezza o altri volevano metterlo in stato di accusa. Oggi tutti insieme possiamo dire: grazie Presidente”. Lo scrive su Facebook il leader di Iv, Matteo Renzi.

Il teatro è allestito con i decori floreali firmati da Armani: oltre 10mila rose e tremila orchidee che adornano non solo il palco centrale, ma anche i palchi, tradizione che si era interrotta nel 2007.

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