Percepisce pensione padre morto per tre anni

Nei giorni in cui lo Stato chiede agli italiani ulteriori sacrifici per risanare i conti pubblici, c’è chi continua a evadere il fisco o, come nel caso di un’impiegata arrestata a Milano, a percepire somme non dovute togliendo, di fatto, risorse a chi ne avrebbe bisogno. La donna scoperta nel capoluogo lombardo, Luigia S., di 55 anni, non ha infatti esitato a frodare l’Inps per ben tre anni ritirando indebitamente la pensione del padre morto, il cui decesso non era mai stato dichiarato. E di mese in mese, secondo gli accertamenti dei carabinieri, ha ‘rubato’ all’Inps 60 mila euro e 67 centesimi. La truffa è finita sabato scorso, nel centro di Milano, dove l’impiegata si era recata a ritirare 2.500 euro nella banca presso cui il padre aveva il conto corrente (l’istituto non sapeva del decesso e dopo una segnalazione dell’Inps avrebbe avvisato i carabinieri). Era la trentaseiesima volta che ritirava la pensione e questa reiterazione del reato ha pesato nelle aggravanti che hanno portato all’arresto. Peraltro l’impiegata, assunta da una multinazionale farmaceutica, guadagnava circa 2 mila euro al mese, è sposata con un uomo che ne percepisce altrettanti, ha una figlia grande e una madre che a sua volta percepisce pensione e indennità, e non era certamente in uno stato di ”necessità”.

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