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23 Ottobre 2024

Faceva lavorare la moglie, come scrivevamo ieri, nella sua panetteria ma senza contratto di lavoro. Lei lo aiutava, ma per gli ispettori del lavoro che avevano controllato la sua attività questa era una irregolarità, visto che la moglie lo faceva in assenza di un regolare contratto di lavoro. Tanto da elevargli una multa di 2mila euro. Questi motivi hanno spinto Eduardo De Falco al suicidio. Lo aspettavano la moglie ed i suoi tre figli, una ragazzina di 14 anni ed i fratelli gemelli di 5. Suicida per una multa di duemila euro che il panettiere avrebbe dovuto pagare in pochi giorni, per evitare la chiusura della sua attività commerciale. Ma soldi non ce n’erano ed Eddy si era rivolto al fratello, cassaintegrato della Fiat di Pomigliano e componente della RSA, che non aveva disponibilità economica, ma gli aveva promesso che avrebbe trovato la soluzione. Ma Eddy non ha retto e si è ucciso. Assurdo! Un cartello con la scritta “Non siamo ladri, né sfruttatori”, ed una corona di orchidee, con la firma “Tutti i commercianti” sono stati collocati davanti al panificio-pizzeria di Eduardo, “Eddy” per gli amici. Quindi un altro suicidio riconducibile alle difficoltà economiche che ci rendono vittime di questa società dove la mancanza di lavoro è una spinta al suicidio, e questo anche se le persone sono costrette alla miseria da condizioni sociali ingiuste, dalla mancanza di lavoro che le priva della dignità di poter sfamare i propri figli, garantendo loro i diritti all’educazione ed alla salute. Troppe famiglie sono nell’angoscia perché privati dei diritti fondamentali, senza i quali viene deturpato il volto dell’umanità. Laddove il potere, il lusso ed il danaro diventano idoli, per coloro che sono schiacciati e si arrabbattano per tirare avanti, e sono colpevoli del solo fatto di voler sopravvivere. Ho ascoltato i commenti di chi ha vissuto ed assistito a questa ultima tragedia e mi ha chiesto: “Perché si accaniscono sui piccoli che stentano a portare un misero piatto a tavola e non si rivolgono con lo stesso accanimento sui grandi evasori?”. Non sono riuscita a rispondere. Mi resta in mente la domanda: “Perché?”.
Rosaria Palladino