Chiunque sia stato a Roma, sa che col termine ‘sampietrini’ si intende il lastricato tipico del centro storico della capitale. Ma sapete perché si chiamano così? Il nome sampietrino o sanpietrino (detto anche selcio) deriva dal luogo in cui questo piccolo blocco di selce, estratto dalle cave poste ai piedi dei Colli Albani e dalle zone vulcaniche del Viterbese, è stato utilizzato per la prima volta, che è per l’appunto piazza San Pietro.
Inventati nel Cinquecento, per agevolare il passo delle carrozze, i sampietrini rappresentano ormai un tratto distintivo di Roma. Tuttavia, non tutti i cittadini li amano, e c’è chi vorrebbe sostituirli con l’asfalto, tanto che nel 2014 il Campidoglio aveva progettato di sostituire la storica pavimentazione della capitale con un manto stradale dalla manutenzione meno costosa e più sicuro per auto, motorini e bus. Un’idea che però ha fatto storcere il naso a molti cittadini. In passato, qualcuno avrebbe anche proposto di venderli ai turisti: sembrerebbe infatti che i sampietrini siano molto amati soprattutto dai cinesi.