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Sono in navigazione i due pescherecci Antartide e Medinea, con a bordo i 18 Pescatori liberati ieri a Bengasi dopo 108 giorni di prigionia e diretti a Mazara del Vallo. “Stiamo tornando a casa”, si sente in uno dei messaggi vocali inviati dal comandante di uno dei due motopesca, Pietro Marrone, ai suoi familiari. I due motopesca viaggiano scortati da una nave della Marina militare e l’arrivo e’ previsto per domenica mattina.
I pescherecci hanno lasciato gli ormeggi del porto di Bengasi nella tarda serata di ieri, poco dopo le 23, per ricaricare le batterie a bordo, ferme dalla sera del primo settembre, quando le due imbarcazioni erano state sequestrate dalle autorita’ libiche fedeli al generale Khalifa Haftar, fino alla liberazione di ieri. “Hanno tutto cio’ che gli serve a bordo, e’ indescrivibile l’emozione a bordo e qui nel sentire la loro voce serena”, dice l’armatore del Medinea, Marco Marrone, che anche stamattina si trova al porto di Mazara del Vallo, come in questi tre mesi trascorsi in attesa dei 18 Pescatori (otto tunisini, sei italiani, due indonesiani e due senegalesi).
