Non mi arrendo. Siete la vergogna di questo paese. Ora ho capito la parola demolire. Avete mandato i vostri amici sotto casa mia. per avvisarmi che non devo venire più a Villaricca e non devo più sputtanare nessuno. E se continuo la prossima volta mi sparate. Adesso le autorità faranno il loro lavoro». La denuncia è del giornalista Pino Grazioli di Paradise Tv, aggredito e picchiato selvaggiamente, nella notte tra giovedì e venerdì, a Villaricca nella Terra dei Fuochi.
Una «vergognosa aggressione ai danni di Pino Grazioli, giornalista impegnato nella lotta alla Terra dei Fuochi», denuncia il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Verdi) esprimendogli massima solidarietà per la vile aggressione e ricordando che è il secondo episodio in pochi giorni. «La sua azione – afferma – sta portando alla luce la vergogna degli sversamenti criminali”.
Un’automobile ha sbarrato la strada al giornalista mentre tornava a casa. Dalla vettura sono usciti dei delinquenti che lo hanno malmenato, costringendolo a far ricorso alle cure ospedaliere.
«Chi lo ha aggredito – riferisce Borrelli – gli ripeteva che non deve più tornare a Villaricca e che deve smetterla di “sputtanare quella persona”. Evidentemente l’impegno di Pino Grazioli nella documentazione del fenomeno dei roghi tossici nella Terra dei Fuochi sta sortendo degli effetti che stanno impaurendo i criminali che, da anni, violentano i nostri territori».
«Quella di questa notte – ricorda ancora Borrelli – è la seconda aggressione subita da Pino Grazioli nel corso di pochi giorni. Chi inquina è evidentemente impaurito dall’azione di un giornalista che sta profondendo tutte le proprie energie in una preziosa attività documentale. Gli auguriamo di rimettersi al più presto in modo da poter tornare al suo fianco nelle attività di monitoraggio del fenomeno dei roghi tossici».