Per contrastare il caro bollette ed il caro carburanti arrivano i “consigli” dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, l’organizzazione che ha sede a Parigi. Una sorta di decalogo per ridurre la nostra dipendenza dal petrolio, in un momento in cui l’aumento delle quotazioni sta avendo impatti sulla vita delle famiglie, mai come in questo momento.
Perché ridurre i consumi?
L’EIA ha quantificato l’impatto delle esportazioni petrolifere russe, indicando che più della metà va all’Europa e circa il 20% alla Cina, ma il mercato è globale e quindi i cambiamenti nell’offerta impattano tutti. Il prezzo del greggio infatti è salito un po’ ovunque e sui mercati internazionali si è spinto sino al massimo storico di 150 dollari al barile toccato nel 2008.
Questi aumenti sui mercati internazionali delle materie prime si sono scaricati al dettaglio, tanto che l ‘EIA stima che la spesa di una famiglia mensile per i prodotti petroliferi, per i trasporti e il riscaldamento sia aumentata di oltre 40 dollari (quasi il 35%) nelle economie avanzate e di quasi 20 dollari per famiglia (oltre il 55%) nelle economie emergenti.
Un taglio che vale 2,7 milioni
Per l’AIE, vi sono una serie di misure che consentirebbero di ridurre l’uso di combustibili fossili e, se pienamente attuate nelle economie avanzate, potrebbero portare ad un taglio della domanda di greggio di 2,7 milioni di barili di petrolio equivalenti al giorno in appena quattro mesi. Un volume pari al consumo di petrolio necessario per alimentare tutte le auto in Cina.
Il decalogo
Ma veniamo alle misure suggerite dall’organizzazione internazionale, un decalogo per tutti che detta semplici comportamenti quotidiani che consentono, se adottati in massa, di ridurre in modo evidente la domanda di greggio e la dipendenza dal petrolio russo. Ecco quali sono le dieci norme comportamentali ed il loro impatto:
- abbassare il limite di velocità sulle autostrade di almeno 10 km/h ad esempio passando da 120 a 110 km/h consentirebbe di risparmiare 240mila barili al giorno per le auto e altri 14mila dai camion;
- lavorare a casa fino a 3 giorni a settimana in smart working o telelavoro consentirebbe di risparmiare circa 500mila barili al giorno (170 mila per un solo giorno);
- le domeniche ecologiche in città consentirebbero di risparmiare 95mila barili e se fossero tutte le domeniche 380 mila barili in un mese;
- abbassare il costo dei mezzi di trasporto pubblici e far maggior uso della micromobilità, della bicicletta e i percorsi pedonali porterebbe a risparmiare fino a 330mila barili;
- alternare l’accesso delle auto alle città con le targhe alterne farebbe risparmiare 210mila barili al giorno;
- promuovere il car sharing e pratiche per ridurre l’uso di carburanti porterebbe a risparmiare 470mila barili;
- adottare pratiche più efficienti per la consegna delle merci come il viaggio a pieno carico consentirebbe di evitare il consumo di 320mila barili di petrolio:
- l’uso di treni ad alta velocità e notturni, per i viaggi più lunghi, produrrebbe il risparmio di 40 mila barili;
- evitare l’uso dell’aereo dove possibile consentirebbe di evitare l’uso di 260 mila barili di greggio;
- rafforzare l’uso della mobilità elettrica e dei mezzi di trasporto più efficienti consentirebbe di risparmiare 100 mila barili.