Dopo il no ufficiale della Merkel agli Eurobond, Piazza Affari e le altre Borse europee, si riportano verso la parità. L’indice Ftse Mib segna infatti una crescita dello 0,11%, il’Ftse All Share un calo dello 0,03%. Le banche viaggiano in direzioni diverse: Bpm e Monte dei Paschi cedono rispettivamente il 2,63% e l’1,57% mentre Intesa SanPaolo sale del 2,21% e Unicredit del 3,16%. Molto bene anche Fiat, in rialzo del 3,26%. Parigi cresce dello 0,1%, Madrid cede lo 0,2%.
Il rialzo dello spread, invece, non si arresta. Il differenziale tra i btp e i bund sale a 493 punti, col rendimento del decennale in rialzo al 7,11%.
Germania: indice Ifo in crescita: In Germania, l’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, e’ salito a sorpresa a novembre a 106,6 da 106,4 di ottobre. E’ il primo rialzo in cinque mesi. Gli economisti – scrive Bloomberg – avevano previsto una flessione a 105,2.
Bce potrebbe estendere durata prestiti: La Banca centrale europea starebbe valutando di estendere la durata massima dei suoi prestiti alle banche fino a due o tre anni, per impedire un ‘credit crunch’ che potrebbe strozzare l’economia dell’euro. Ora i prestiti arrivano fino a 1 anno. Lo scrive l’agenzia Reuters citando fonti vicine al dossier.