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Aprono in ribasso le Borse Europee. A influenzare l’andamento dei mercati del Vecchio Continente, oltre alla debolezza in Asia e ai futures sugli indici americani in calo, c’è anche l’attesa per la Grecia, per quanti dei creditori privati della Grecia approveranno la più grande ristrutturazione del debito sovrano della storia. Tra i titoli di Stato invariati i rendimenti dei decennali di Francia e Germania, in rialzo i Btp italiani e i Bonos spagnoli. Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: – Londra -0,23% – Parigi -0,40% – Francoforte -0,68% – Madrid -0,87% – Milano -0,56% – Amsterdam -0,46% – Stoccolma -0,93% – Zurigo +0,06%.
Lo spread Btp-Bund torna ad allargarsi e si riavvicina a quota 320 punti base (318,7). Il rendimento del Btp decennale è in rialzo al 4,98%. Si amplia anche il differenziale tra Bonos spagnoli e Bund a 316,7 punti, con il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni al 4,96%. Lo spread Francia-Germania risale a quota 100 punti base.
Ancora record per i depositi overnight delle banche presso la Banca centrale europea: venerdì sera, comunica Francoforte, i depositi hanno raggiunto il massimo storico di 820,8 miliardi di euro dai 776,9 miliardi del giorno prima. Continua così l’effetto della maxi-asta della Bce da 530 mld di mercoledì scorso. I prestiti marginali sono aumentati a 783 milioni dai 572 mln precedenti. Con le due maxi-aste a tre anni (21 dicembre e 29 febbraio) la Bce ha iniettato nel sistema oltre mille miliardi, e se per alcuni economisti l’aumento dei depositi segnala il persistere del clima di sfiducia tra le banche, il presidente della Bce, Mario Draghi, un mese fa aveva evidenziato come la crescita dei depositi non sia un indicatore significativo per stabilire se le banche stanno trasferendo i fondi all’economia.
