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Fa ben sperare la chiusura positiva di oggi per Piazza Affari. Seguendo l’ipotesi l’ipotesi di un governo di transizione guidato dall’economista ed ex-commissario Ue, Mario Monti, il mercato ha inalato una boccata d’ossigeno.
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In questo scenario i listini italiani hanno chiuso in rialzo, i migliori in Europa, nonostante abbiano ridotto i guadagni registrati in mattinata. E così a Piazza Affari il Ftse Mib ha registrato un +0,97% a 15.218 punti, mentre il Ftse All Share è salito dello 0,75% attestandosi a 15.995 punti.
Lo spread Btp-Bund appare più stabile e oscilla sui 517 punti base con il tasso del 10 anni italiano al 6,94%. Ai massimi il differenziale tra i titoli decennali di Francia e Germania (a 170 punti), e quello del Belgio (sopra quota 270), mentre lo spread tra i Bonos spagnoli e il Bund viaggia sui 410 punti. In chiusura, lo spread si attesta sui 515, 28 punti base.
In rialzo anche le Banche: Brillante il comparto bancario: in rialzo del 3,92% Unicredit, del 2,61% a Intesa Sanpaolo, del 3,57 Banco Popolare, del 2,55% a 2,57 euro Ubi Banca, dello 0,55% Bpm, dell’1,29% Mps e in progresso dello 0,64% euro Mediobanca. Bene anche il comparto del risparmio gestito. Maglia rosa del listino meneghino per Azimut (+7,31%) nel giorno della pubblicazione della trimestrale. La società ha chiuso il terzo trimestre del 2011 con un utile netto consolidato di 12,4 milioni di euro contro i 20,24 milioni nell’analogo periodo del 2010. I ricavi sono ammontati a 69,7 milioni. Bene anche Mediolanum che chiude avanzando del 3,87% .
Mediaset chiude in flessione dello 0,54%: Mediaset ha tentato il rimbalzo dopo il tonfo di ieri in scia alle annunciate dimissioni del premier Silvio Berlusconi. Cologno Monzese ha terminato gli scambi in flessione dello 0,54% .
