Lo spread è sceso ulteriormente. La giornata positiva, che ha visto il governo Monti ottenere la fiducia anche alla Camera, ha generato un ribasso dello Spread, che è sceso sotto quota 470 punti base dai 495 punti della chiusura di ieri.
Intesa SanPaolo ha guadagnato il 2,44% con il mercato che resta in attesa del sostituto di Corrado Passera, che dovrà prendere le redini dell’istituto in un momento molto delicato per l’intero sistema bancario italiano. Gli acquisti hanno premiato anche Ubi Banca (+3,72%), Unicredit (+1,14%), Banco Popolare (+0,20%). Mps ha invece chiuso in ribasso dello 0,07% Profondo rosso per la Popolare di Milano nel giorno in cui si chiude l’aumento di capitale da 800 milioni di euro. Il titolo di piazza Meda ha segnato un tonfo del 6,95%, chiudendo sotto il prezzo dell’aumento.
Restando nel settore bancario, Mediobanca (-3,63%) ha aggiornato i minimi dal marzo 2009. Oggi Morgan Stanley ha confermato il giudizio underweight su piazzetta Cuccia e sulle altre principali banche italiane (unica a godere di rating equalweight è Intesa Sanpaolo) ritenendo che il deterioramento dello scenario economico italiano peserà sugli utili del comparto. Mediaset ha mostrato un rialzo dell’1,47. Da segnalare anche la performance positiva di Eni (+0,70%) e Snam Rete Gas (+0,96%).
Ancora male Finmeccanica (-2,78%). Tra i titoli peggiori anche Fiat Spa (-3,16%) e Autogrill (-1,48%). Questa mattina Natixis ha tagliato il giudizio sulla società della famiglia Benetton a neutral dal precedente buy.