Non subisce grandi mutamenti Piazza Affari, dopo l’annuncio di Monti che, oltre alla Presidenza del Consiglio, assumerà anche la guida del ministero delle Finanze. In una seduta che resta nervosa e volatile, i rendimenti dei Btp a dieci anni si attestano al 7,04 per cento, mentre il loro differenziale (spread) rispetto ai Bund della Germania fluttua attorno a 519 punti base. Livelli flebilmente più moderati rispetto a quelli che si registravano un’ora prima.
Non si hanno segnali di ripresa, neanche dalle Borse europee. Ignorano quasi, infatti, la formazione del nuovo governo italiano e attendono piuttosto attendere l’avvio di Wall street dopo la raffica di dati macroeconomici Usa. L’indice Stoxx 600, che fotografa l’andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, e’ praticamente invariato rispetto alla chiusura di ieri, con Madrid migliore tra le grandi piazze europee, ma comunque in aumento inferiore al punto percentuale. Qualche vendita a Francoforte, specie sui titoli dell’auto, mentre a Milano, tornata leggermente positiva, il titolo migliore tra quelli a elevata capitalizzazione e’ Azimut (+4,72%) seguito da Ubi (+4,03%). Piatta Intesa SanPaolo (+0,08%), scendono Mps e Mediobanca, in calo rispettivamente dell’1,52% e dell’1,70%. Sempre in forte calo Atene (-2,3% l’indice generale, -3,1% l’indice dei 20 titoli principali) in attesa del voto di fiducia sul nuovo governo greco. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: – Londra -0,52% – Parigi +0,20% – Francoforte -0,68% – Madrid +0,80% – Milano +0,16% – Amsterdam -0,03% – Stoccolma -0,33% – Zurigo +0,12%.