“Ho visto a lungo una politica comunicare cose che non faceva, gran parte del tempo che ho la voglio spendere a fare cose e non a far finta di farle”. Giorgia Meloni lo ha detto nel corso del suo intervento al teatro Alfieri di Asti, dove ha firmato con il governatore Alberto Cirio l’Accordo di sviluppo e coesione tra governo e Regione Piemonte, il sesto in assoluto e il secondo della giornata, dopo quello siglato con la Lombardia. Con l’accordo “arriviamo a mobilitare su questa regione 865 milioni con i quali finanziamo circa 20 interventi, sono risorse che non spendiamo in mille micro cose ma le concentriamo su alcune priorità e alcune risposte che i cittadini attendono”, ha spiegato il premier.
“Ci occupiamo di valorizzare alcuni fra gli asset distintivi del territorio, quelli che lo rendono un punto di riferimento per gli sport invernali, i grandi eventi sportivi e internazionali. Poi vediamo se si riuscirà a fare qualcosa di più: io e il presidente Cirio ci siamo capiti…”, ha aggiunto il Meloni, rivolgendosi al governatore del Piemonte e richiamando la proposta per il recupero della pista di bob di Cesana per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. “Quando siamo arrivati – ha ricordato Meloni – abbiamo fatto una ricognizione su come e quanto si era speso del ciclo precedente dei fondi di coesione e abbiamo fatto una strategia sul ciclo futuro. Abbiamo varato il decreto Sud in cui abbiamo riorganizzato i fondi perché era accaduto che sulla quota nazionale le risorse non fossero state spese e io credo che in tempi come questi non ci possiamo permettere di non spendere risorse per dare risposte ai cittadini”, ma dobbiamo “scegliere delle priorità e puntare su quelle”.