Pignoramento conto corrente: quando può esserci e quali sono i limiti

Quali sono i rischi per il conto corrente? Diversi, e tra questi il pignoramento rappresenta un caso particolare: consiste nel blocco e nell’eventuale trasferimento, ad altro soggetto, delle risorse depositate. Ecco tutto ciò che è indispensabile sapere per tutelare i proprio risparmi.

Va incontro a un pignoramento del conto corrente chi ha contratto debiti nei confronti di un creditore, oppure chi ha contratto debiti nei confronti di un soggetto terzo. È bene specificare che l’esito di una condizione debitoria non deve necessariamente tradursi nel pignoramento del conto corrente: a volte, infatti, è possibile scegliere di pignorare immobili e abitazioni, a seconda del creditore.

Procedere al pignoramento del conto corrente non è tuttavia facile per un creditore: è necessario infatti avere un’autorizzazione motivata, ovvero un titolo esecutivo legato a una sentenza, un atto giudiziario o un decreto ingiuntivo. Con una simile precondizione si tenta di evitare il ricorso a una soluzione drastica, in presenza di mancanza di piccola entità o lieve da parte del soggetto intestatario del conto corrente.

Innanzitutto bisogna specificare che l’obiettivo del pignoramento del conto corrente è il recupero della somma spettante al creditore. Le procedure per il pignoramento sono molto lunghe e, soprattutto se il conto in questione è destinato a ricevere lo stipendio, non è possibile procedere facilmente al pignoramento, soprattutto sulla totalità del conto: nel caso di lavoratore dipendente o pensionato, non è possibile pignorare l’intero conto corrente, anche se l’entità del credito supera l’entità delle somme versate sul conto.

Esistono diverse soluzioni per difendersi dal pignoramento: contemplano la possibilità di aprire un conto diverso, magari all’estero – anche se questa possibilità è diventata più difficile a causa di una nuova normativa, più stringente. Inoltre il debitore può decidere di restituire il debito a rate, mentre, se il conto è intestato a due persone, allora è pignorabile soltanto per la metà.

A causa dell’emergenza sanitaria inoltre il governo ha deciso di tutelare i conti correnti a rischio con una sospensione del pignoramento.

Altre misure anti-crisi approvate nel periodo del Covid riguardano i contributi a fondo perduto e le cartelle esattoriali, soggette a una ripartenza ‘light’.

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