Pioggia senza tregua al Nord, preoccupano Po e Tanaro

Il maltempo flagella il Nord Italia: Piemonte e Liguria le regioni più colpite. ‘L’emergenza non è finita, nessuno può al momento può permettersi di tirare un sospiro di sollievo’,  ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, al termine della visita alla sala della Protezione civile del Piemonte. ‘Il lavoro che è stato svolto ha permesso di affrontare questa situazione emergenziale molto vicina a quella del ’94 con una gestione davvero impeccabile’, ha proseguito il premier.

Nel torinese, in Val Pellice, ci sarebbe un disperso in seguito alla violenta ondata di piogge. Secondo quanto si apprende, un 70enne sarebbe finito nel fiume Pellice dopo l’apertura di una voragine sulla strada. L’uomo, insieme al figlio, stava cercando di recuperare i propri cavalli nei pressi del Rio Albona, quando l’argine è franato e lo ha trasportato via. Il figlio è incolume.

Da ieri, inoltre, non si hanno più notizie di un pescatore di Chiavari nel genovese. E’ intanto terminata alle 6 l’allerta di massimo livello (Rosso) sul centro della Liguria (passata a Giallo, in vigore fino alle 15) mentre è ancora valido il massimo grado sull’estremo ponente e l’imperiese.

 Nella notte ancora piogge intense su Genova e Savona, quest’ultima già provata dai nubifragi che ieri hanno causato allagamenti in tutta la provincia e nell’entroterra. Rientrata la preoccupazione sul fiume Centa ad Albenga, che ha superato la fase di piena e ha incominciato a defluire.

Secondo Arpal, il centro meteo ligure, le piogge si stanno in queste ore spostando verso est. Precipitazioni più intense nel centro levante della regione con 18.4 millimetri registrati a Monterosso, 15.2 a Levanto San Gottardo, 13.2 a Viganego (vicino a Bargagli, provinvia di Genova).

E prosegue l’ondata di maltempo sul Piemonte. La situazione più critica, secondo quanto riferiscono dalla protezione civile regionale, si registra nel torinese, in particolare in Val Chisone (il fiume ha rotto gli argini a Porte) mentre la località montana di Prali risulta isolata a causa della caduta di una valanga.

Il Po ai Murazzi di Torino ha superato la soglia di pericolo a 5,5 metri mentre a Moncalieri è a 7,5 metri. Intanto, secondo quanto si apprende, sarebbero 250 gli sfollati nel cuneese e 150 nel torinese. Una attenuazione del fenomeno è prevista nel pomeriggio. A Torino da circa un’ora non piove più.

Criticità si segnalano a Moncalieri e Gabiano. Nel cuneese la situazione è sostanzialmente stabile, eccezion fatta per Saluzzo dove si segnalano allagamenti diffusi. Criticità nell’astigiano, nelle valli del Tanaro e del Bormida. In particolare, ad Asti il fiume Tanaro è in salita.

In giornata è previsto il passaggio dell’ondata di piena che dopo Alba (dove i cittadini sono stati evacuati ai piani superiori dei fabbricati, informa l’amministrazione) toccherà le città di Asti e Alessandria. Allagamenti si registrano anche ad Acqui Terme, nell’alessandrino. Il vecchio ponte Albertino sul Tanaro, collegamento tra corso Piera Cillario e frazione Mussotto, continua ad essere chiuso ad auto e treni fino a fine emergenza.

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