Piombo nelle urine dei tarantini

“Nelle urine dei tarantini è stata riscontrata la presenza del piombo, sostanza neurotossica e cancerogena”. Lo riferisce il presidente di Peacelink Taranto, storica associazione eco-pacifista,Alessandro Marescotti, citando i dati del biomonitoraggio sui metalli pesanti nell’urina degli abitanti di Taranto presentati ad Oxford in un convegno scientifico. I dati sono frutto di una ricerca condotta da un gruppo di studiosi americani e italiani di cui ha fatto parte anche il dirigente di Arpa Puglia, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, Giorgio Assennato. “Sono 141, spiega Marescotti, i soggetti analizzati di cui 67 uomini e 74 donne . Il valore medio del piombo urinario riscontrato nelle analisi è stato di 10,8 microgrammi/litro, mentre i valori di riferimento sono fissati, per la popolazione non esposta, in un intervallo che va da <0,5 a 3,5 microgrammi per litro”. L’indagine ha riscontrato anche per il cromo un valore medio che supera l’intervallo dei valori di riferimento.Lo stesso problema si verificò nel 2009 per gli abitanti di Gela in provincia di Caltanissetta, nelle urine di un campione di abitanti si riscontrò la presenza delle stesse sostanze cancerogene, soprattutto la presenza di arsenico, del 1.600% oltre il limite. La causa è la stessa: la forte industrializzazione dei due paesi. Inoltre Gela è un polo petrolchimico, mentre Taranto ha una presenza poliedrica che va dall’acciaio alla raffinazione del petrolio fino al cemento e alla produzione di emergia.

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