Dopo gli scontri accesissimi nell’ennesimo vertice di governo sulla manovra finanziaria sembra sia stata trovato l’accordo su plastic tax e sugar tax. “Abbiamo chiuso su tutto”, ha assicurato il ministro per i Rapporti per il Parlamento, Federico D’Incà. Dunque Pd, M5s, Italia Viva e Leu avrebbero trovato la quadra sui nodi finora irrisolti della Manovra.
Prima di questo annuncio del ministro pentastellato, Roberto Gualtieri aveva trovato le coperture finanziarie per 400 milioni di euro per un rinvio della plastic tax, della sugar tax e dell’imposizione sulle auto aziendali, incrementando l’imposizione sui giochi. Ma i partiti della maggioranza gialloverde si sono duramente scontrati sulla destinazione delle risorse: Italia Viva chiedeva di cancellare le microtasse, il Pd di destinarsi al taglio del cuneo fiscale, i 5 stelle di assegnarle al corpo dei vigili del fuoco.
Poi la mediazione per arrivare ad una soluzione ‘condivisa’. La maggioranza avrebbe trovato l’accordo per rinviare di sei mesi, a partire da luglio 2020, l’entrata in vigore della plastic tax e la riduzione del balzello a 40 centesimi dai 50 dell’ultima modifica. Il rinvio riguarderebbe anche la sugar tax, su cui ancora il governo non ha presentato emendamenti correttivi. Tra le opzioni anche quella di far slittare le nuove tasse, in particolare quella sulla plastica, più in avanti al 2021. I tecnici sono al lavoro per verificare la sostenibilità delle modifiche.