Corrispondono a un totale di 1.900.000 euro le proposte progettuali della Provincia autonoma di Trento per l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili a valere sulla Missione 5 del PNRR. Si tratta in particolare di due distinti interventi che prevedono la realizzazione di 9 progetti sul territorio provinciale per il sostegno delle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini e per il rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali. I progetti sono stati ammessi a finanziamento a seguito dell’adesione da parte della Provincia al bando indetto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali lo scorso marzo. La Giunta provinciale ha approvato gli schemi di accordo con il Ministero, che saranno sottoscritti nei prossimi giorni dall’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, delegata dal presidente Maurizio Fugatti. “Si tratta di due distinti percorsi, il primo rivolto a supportare i genitori, in particolare le famiglie vulnerabili, proprio allo scopo di ridurre il rischio di allontanamento improprio dei bambini dalle proprie famiglie, un obiettivo che si persegue rafforzando il Programma P.I.P.P.I già attivo sul nostro territorio – commenta l’assessore Segnana -. Il secondo provvedimento mira a rafforzare le identità di ruolo dei professionisti impegnati nei servizi sociali. Per entrambi si prevede di coinvolgere tutte le Comunità di valle oltre che i Comuni di Trento e di Rovereto”.
Il primo schema di accordo approvato dall’esecutivo riguarda il sostegno delle capacità genitoriali e la prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini; nel dettaglio si tratta di 7 progetti nei quali sono coinvolte tutte le Comunità di Valle e i Comuni di Trento e di Rovereto:
- riferito all’aggregazione territoriale composta dal Territorio Val D’Adige (ente capofila), dai Comuni di Trento, Aldeno, Cimone e Garniga Terme, con un numero di beneficiari previsto pari a 30 nuclei familiari e con un finanziamento previsto pari a 211.500 euro;
- riferito all’aggregazione territoriale composta dal Territorio Val D’Adige (ente capofila), dai Comune di Trento, Aldeno, Cimone e Garniga Terme, con un numero di beneficiari previsto pari a 30 nuclei familiari e con un finanziamento previsto pari a 211.500 euro;
- riferito all’aggregazione territoriale composta dalla Comunità Alta Valsugana e Bersntol (ente capofila) e dalla Comunità della Valle di Cembra con un numero di beneficiari previsto pari a 30 nuclei familiari e con un finanziamento previsto pari a 211.500,00 euro;
- riferito all’aggregazione territoriale composta dalla Comunità della Val di Non (ente capofila) e dalle Comunità della Val di Sole, della Paganella e della Rotaliana-Königsberg con un numero di beneficiari previsto pari a 30 nuclei familiari e con un finanziamento previsto pari a 211.500 euro;
- riferito all’aggregazione territoriale composta dalla Comunità Giudicarie (ente capofila), dalla Comunità dell’Alto Garda e Ledro e dalla Comunità della Valle dei Laghi con un numero di beneficiari previsto pari 30 nuclei familiari e con un finanziamento previsto pari a 211.500 euro;
- riferito all’aggregazione territoriale composta dal Comune di Rovereto (ente capofila), dalla Comunità della Vallagarina e dalla Comunità degli Altipiani Cimbri con un numero di beneficiari previsto pari 30 nuclei familiari e con un finanziamento previsto pari a 211.500 euro;
- riferito all’aggregazione territoriale composta dal dalla Comunità della Valsugana e Tesino (ente capofila), dalla Comunità della Val di Fiemme, dalla Comunità di Primiero e dal Comun General de Fascia, con un numero di beneficiari previsto pari 30 nuclei familiari e con un finanziamento previsto pari a 211.500 euro.
Il secondo schema di accordo prevede il rafforzamento dei servizi sociali e la prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali; nel dettaglio vi sono due progetti che coinvolgono anche in questo caso tutte le Comunità di valle:
- da realizzarsi nell’ambito della Comunità della Valle di Sole, della Comunità delle Giudicarie, della Comunità della Vallagarina e di 5 aggregazioni territoriali composte dalle Comunità della Rotaliana-Konigsberg (Capofila) e Paganella, dalle Comunità della Valle di Cembra (Capofila) e Valle dei Laghi, dalla Comunità della Valle di Fiemme e Fassa (Capofila) e Comun General del Fascia, dalla Comunità della Valsugana e Tesino (Capofila) e di Primiero, e dal Comune di Rovereto (Capofila) unitamente alla Comunità degli Altipiani Cimbri – con un numero di beneficiari pari a 170 e un finanziamento previsto pari a 210.000 euro;
- da realizzarsi nell’ambito dell’aggregazione territoriale comprendente il Territorio della Valle dell’Adige, la Comunità dell’Alta Valsugana e Bersntol, la Comunità dell’Alto Garda e Ledro e la Comunità della Val di Non – con un numero di beneficiari previsto pari a 170 e un finanziamento previsto pari a 210.000 euro.
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